Appello al senso civico di tutti per farla rinascere.
La scuola statale dell’infanzia “Il Panda” in via Galilei, era chiusa da qualche settimana e quindi risulta difficile stabilire quando è stata effettuata l’infrazione.
«E’ stato un atto vergognoso-dice l’assessore all’istruzione del Comune di Cascina, Silvia Innocenti- chiediamo a chiunque abbia notato qualcosa nei giorni e nelle notti scorse di aiutarci a risalire agli autori di questo scempio, le scuole sono un patrimonio di tutti. Come Comune faremo la nostra parte per rimettere in sesto la scuola, ma serviranno soldi. Mi aspetto un sussulto di senso civico e di orgoglio da parte dei cittadini e della città, perché “Il panda” ora ha bisogno di tutti».
Da una prima stima i danni potrebbero ammontare anche a 10mila euro. La scena che si è presentata mercoledi 19 agosto alle insegnanti è stata da groppo in gola. Tutti i pavimenti del salone e delle quattro aule erano ricoperti dalla povere degli estintori svuotati e abbandonati, frammista a tempere, pastelli a cera, pennarelli, matite, rotoloni di carta. Gli arredi sono stati divelti, molti giochi danneggiati, i bagni imbrattati, le vetrate dipinte. Danneggiati anche l’impianto elettrico, tanto che la scuola adesso è senza corrente, il citofono. La notizia è stata riferita subito dalle insegnanti al Comune.
I Carabinieri di Cascina hanno effettuato oggi pomeriggio un sopralluogo alla presenza dell’assessora all’istruzione Silvia Innocenti e del dirigente dell’istituto scolastico Falcone, Federico Betti. «I danni sono ingenti -dice Betti- da soli non abbiamo la capacità di affrontarli. Chiunque possa darci una mano con il proprio contributo si faccia avanti. È davvero triste vedere i locali dove vivono per tante ore dei bambini, ridotti a stanze dove sembra che sia avvenuta un’esplosione. Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Cascina, Alessio Antonelli: «Le scuole devono essere un luogo vissuto. E condiviso. Sarebbe importante che anche durante le chiusure estive diventassero luogo di condivisione sociale, animandole con iniziative ed eventi come già accade nel nostro comune con alcune esperienze virtuose. In modo che possano continuare a svolgere la loro funzione di presidio e di identità della nostra città».
MP. 20 agosto