“Non volevo medaglie. L’unica cosa che avrei voluto era il contatto diretto con il mare, non una scrivania”. Così Gregorio De Falco, l’ufficiale che strigliò il comandante Schettino la notte del naufragio della Costa Concordia. Il capitano di fregata si prepara a impugnare il trasferimento, annnunciatogli in questi giorni, agli uffici amministrativi della capitaneria. Intanto sulla sua vicenda è stata presentata un’interrogazione parlamentare.