Di seguito riportiamo il contenuto dell’intervento del consigliere Barbieri in consiglio comunale:
“Ritengo sia alquanto necessario far chiarezza sulle linee d’azione e sulle scelte intraprese dall’attuale amministrazione di fronte ad una situazione disastrata e complessa resa ancor più grave dalle scelte politiche di un governo nazionale eletto da nessuno e che continua e persiste a legiferare contro il suo popolo e i suoi cittadini. Tali scelte imposte dal governo sul blocco dei trasferimenti agli enti locali e del patto di stabilità interno, per una cifra che corrisponde a 8 mld di euro, va a gravare sui bilanci dell’attuale amministrazione per 6,7 mln di euro. E’ quindi secondo me ovvia la politica messa in atto dal premier Renzi finalizzata ad accumulare risorse verso lo Stato Centrale spremendo i Comuni, per sottostare a quei vincoli europei imposti dalla troika sulle spalle dei propri cittadini e del proprio popolo !. Di fronte a questa premessa, abbassare le tasse resta l’obbiettivo del M5S, e per giungere a tale obbiettivo nell’arco dei 5 anni di mandato, occorre intraprendere decisamente la strada dell’armonizzazione dei sistemi contabili e del riallineamento dei bilanci previsionali ereditati dalla passata amministrazione PD. Ricordo a chi se lo fosse dimenticato la delibera n.105/2014 della Corte dei Conti approvata nell’adunanza del 22 Luglio 2014 dove richiama il Comune di Livorno al riallineamento contabile dell’avanzo di bilancio amministrativo 2012 da 25.572.276,28, registrato dalla passata amministrazione Cosimi/Nibbiai, che non tenne conto del vincolo riferito al fondo pluriennale vincolato per 10.451.200,53 euro, e dell’accantonamento a fondo svalutazione crediti per 12.108.067,94 euro. Inoltre sono stati individuati dalle operazioni di accertamento ascrivibili 3.586.194,97 per la parte corrente e 9.144.782,08 euro per la parte investimenti. Pertanto il reale risultato di amministrazione 2012 formalmente registrato come positivo per 25.572.276,28 euro, tenendo conto delle queste componenti vincolate enunciate per un totale di 35.290.245,24 euro, evidenzia un disavanzo sostanziale pari a 9.717.969,24 euro !
La commissione 2 bilancio e patrimonio si è riunita in data 12 Settembre 2014 per riallineare l’operazione. Tutto questo NON mi sembra affatto virtuosismo riconosciuto da parte dell’amministrazione 5 Stelle all’amministrazione precedente, sul valore del bilancio sperimentale o del bonus del fondo salvaguardia crediti di dubbia esigibiltà, ma al contrario indica il fine di riconfigurare i bilanci previsionali a quelli consuntivi di fine anno riallineando le varie voci e missioni, in rapporto alla spesa reale ed oggettiva con lo scopo di gettare basi concrete atte a sbloccare risorse interne e di reperire risorse esterne, vista l’indifferenza politica del governo a tali questioni. Questa è l’unica strada percorribile per sbloccare risorse locali e per rendere snello l’apparato pubblico locale. Ed è allora che le tasse possono essere ridotte. Ritengo pertanto che si debba stringere i denti in questa strada tortuosa e non facile. L’attuale amministrazione, nonostante le complesse questioni ereditate per le quali è stata chiamata ad intervenire e dare delle risposte doverose ai 245 lavoratori di AAMPS, i 78 di Cooplat, ai 35 della Livorno Galoppo, ai 120 del Mascagni, alla questione piscine comunali per la salvaguardia dei posti di lavoro scongiurando eventuali commissariamenti, fino alla drastica riduzione della tari sulle gabbianelle approvata dalla passata amministrazione PD, nonostante tutto ciò non vogliamo sentirci dire bravi, ma con impegno, perseveranza e duro lavoro con riunioni e commissioni, siamo riusciti ad individuare un avanzo vincolato di amministrazione pari a 1,614.931 euro in grado di coprire i circa 1.7 milioni di tagli in più che avrebbero gravato sulle tasche dei cittadini. La nostra è una scelta politica di responsabilità di fronte alla cittadinanza che altrimenti si sarebbe trovata un peso oneroso oggi non più tollerabile ne sopportabile.
In rapporto a tutta questa serie di considerazioni e premesse ritengo sia doveroso rispondere ai pifferai della manipolazione mediatica megafoni delle forze politiche che ci hanno consegnato un apparato amministrativo smenbrato e disconnesso, che vanno urlando l’innalzamento allo 0,8% della percentuale di tassazione sulle addizionali comunali IRPEF cercando di indurre nelle menti di lettori distratti, che gli aumenti siano consistenti e addirittura raddoppiati ! Facciamo un attimo di chiarezza: Gli scaglioni d’aliquota di reddito che vanno da 15.800 euro circa a 28.500 circa subiranno un aumento irrisorio dallo 0,65% allo 0,8%, quindi un aumento sostanziale dello 0,15%. I redditi da 28.500 circa a 55 mila e rotti passeranno dallo 0,78% allo 0,8% con un aumento sostanziale dello 0,02%. Per i redditi da 55.000 a 75.000 euro l’aumento sarà di uno 0,01% dallo 0,79% allo 0,8%, mentre i redditi oltre i 75.000 circa sono già al massimo previsto dalla legge, lo 0,8%. Il primo scaglione d’aliquota con redditi fino a 15800 euro di reddito avrà un aumento dallo 0,4% allo 0,8% che definisco strumentale, in quanto i redditi inferiore al limite del minimo di reddito di 6.800 euro sono e restano TUTTI ESENTI dalla tassazione e si parla di 11.000 livornesi circa. A chi sostiene che le percentuali di aliquota a scaglioni in essere nel Comune di Pisa è la metà di quella di Livorno, dico che la base imponibile di calcolo a Livorno è la metà di quella di Pisa, per cui la pressione è la stessa. Con queste manovre siamo riusciti a scongiurare un pesante aumento della TASI che avrebbe gravato sulle tasche di tutti i cittadini indistintamente compresi i senza lavoro o disoccupati, e da qui nasce la nostra scelta politica. Di fronte al disastro ereditato di una città completamente in ginocchio ad apparati in crisi e al rischio di scongiurare scenari ancor più cupi non certamente da noi creati, ritengo sia di buon senso stringere i denti per superare questo passaggio obbligato con la finalità di riconfigurare i conti e di abbassare tasse e tributi a tutti i cittadini entro i 5 anni di mandato come previsto dalle linee di programma del movimento 5 stelle. Per la cronaca sono già in atto tavoli tecnici in collaborazione con enti quali confesercenti e rappresentanti del commercio per abbatterre la pressione fiscale e tributaria sul commercio, inoltre è in corso un processo che vira verso obbiettivi a tariffazione puntuale sui rifiuti avente l’unico scopo di abbassare la tari per l’utenza domestica e non domestica. Concludo facendo richiamo a tutte le forze politiche al proprio senso di responsabilità di fronte alla città abbandonando la linea della polemica pretestuosa al fine di rendersi assertivamente partecipi l processo di ottimizzazione dell’apparato amministrativo pubblico.”