La sorte umana è drento un canterale
con chissà quanti mai cassetti in fila
però è nascosta da una grande pila
di passioni diverse e messe male.
Ognuno, per istinto naturale,
vorrebbe la migliore e la trafila,
la mia, la tua o d’artri centomila,
è la stessa per tutti, tale e quale.
Buttate all’aria tutte l’occasioni
la ricerca ci lascia inappagati
e ci si scopre vecchi con stupore.
Allora si fa ir conto: du’illusioni,
magari vattro sogni irrealizzati,
eppoi? Mi vien da ride’: eppoi si mòre!