E’ in programma per giovedì 12 marzo, alle ore 18, nella sala magistrale della sede dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento e di Santa Giulia ( Largo Duomo) il secondo appuntamento del ciclo di incontri-dibattito sul tema Alla scoperta del volto di Santa Giulia fra storia, leggenda e miti.
Iniziativa storico-culturale centrata sulla figura della Santa e sul posto che occupa nella storia livornese, l’appuntamento in programma verterà su una dimensione propriamente storica attraverso le fonti (documentarie, liturgiche, toponomastiche) che possono aiutare a ricostruire una mappa della diffusione del culto. Si scoprirà così che le origini della devozione sono da collocare non nella diocesi di Pisa, a cui apparteneva Livorno, ma in quella di Lucca, fin dalla prima età Longobarda. Si giungerà infine alla conclusione che la santa patrona costituisce il filo conduttore della storia della città, dall’alto Medio Evo fino al momento in cui Livorno riceve dai Medici lo status di città.
Nella seconda parte dell’incontro verrà presentato il Cammino di Santa Giulia, un percorso naturalistico e spirituale che collega alcuni dei luoghi ancora oggi dedicati alla Santa, da Livorno a Brescia, lungo i sentieri esplorati da Carlo Picchietti.
Si ricorda che il progetto Alla scoperta del volto di Santa Giulia fra storia, leggenda e miti è promosso dall’Arciconfraternita di S. Giulia con la compartecipazione del Comune di Livorno ed il patrocinio della Diocesi di Livorno, Provincia di Livorno ed Associazione Livornese di Storia Lettere Arti. Il coordinamento è curato da Mons. Mauro Peccioli, Cappellano Maggiore di S.Giulia. Relatori: Gianni Bergamaschi, agiografo e socio AISSCA (Associazione italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia) e Carlo Picchietti che ha tracciato i sentieri de Il Cammino di Santa Giulia.