Sabato 14.03.2015 alle 17.30
in via Roma, 69
Presso la Libreria Belforte 1805
Francesco Mencacci e Antonio Celano presentano:
Carlo D’Amicis
Quando eravamo prede
Minimum Fax, 2014
Il libro Prendete una distesa di boschi incontaminati che sembra il paradiso terrestre. Tracciate una linea sottile che la divida dal nostro mondo. Popolatela infine con una strana stirpe di cacciatori che si veste con le pelli delle prede e utilizza disinvolta i loro nomi: Alce, Agnello, Cagna, Toro, Ghepardo, Leone, e poi Farfalla, Zebra… Esseri umani bestiali o bestie umane? Di sicuro gli abitanti del Cerchio pretendono di vivere immersi nella natura; anzi, di essere essi stessi la natura. Ma che succede se, da un giorno all’altro, tutti gli animali del bosco scompaiono? Se i cacciatori si scoprono improvvisamente affamati, impotenti, malati? Se una scheggia impazzita di civiltà cade tra gli alberi della foresta e li porta a scoprire la religione, il linguaggio, la proprietà privata? Spinti tra le braccia di sentimenti più pericolosi dei loro fucili, come l’amore, la compassione e la paura, ecco che i cacciatori si trasformano in prede. Tra preistoria e fine della modernità, Quando eravamo prede sembra riassumere in una sola vicenda l’intera avventura umana e il nostro rapporto con la natura, come se La fattoria degli animali rivivesse ne La strada di Cormac McCarthy. Carlo D’Amicis fonde la potenza dell’allegoria e il gusto del romanzesco per raccontare il mistero della nostra eterna imperfezione.
Carlo D’Amicis(Taranto, 1964) vive e lavora a Roma. Redattore e conduttore del programma radiofonico di Radio 3 “Fahrenheit”, è anche autore del programma di Rai 3 “Pane Quotidiano”. Gioca nella nazionale scrittori “Osvaldo Soriano Football Club”. Ha esordito pubblicando Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996). Quindi, sono apparsi Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998 – selezione Premio Strega), Ho visto un re (Limina, 1999 – Premio Coni per la letteratura sportiva), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il cane (Minimum Fax, 2006), La guerra dei cafoni (Minimum Fax, 2008), Maledetto nei secoli dei secoli l’amore (Manni 2009), La battuta perfetta (Minimum Fax, 2010), Il grande cacciatore (Duepunti edizioni, 2011). Quando eravamo prede (Minimum Fax) è del 2014.
Francesco Mencacci (Milano, 1972) è organizzatore di eventi cinematografici e letterari (FI-PI-LI Horror Festival) e autore di testi teatrali per l’associazione culturale “Il Teatro della Cipolla”, di cui è anche presidente. Docente di scrittura creativa dal 2007 presso la storica “Libreria Belforte 1805” di Livorno. Dal 2014 è responsabile didattico della Scuola Carver, ospitata nei locali della Libreria, per conto della quale insegna e organizza moduli specifici sulla lettura e sulla scrittura.
Antonio Celano (Castelluccio Inferiore – PZ, 1966) è laureato in Storia Contemporanea a Pisa, città dove ha iniziato a collaborare ad alcune riviste. Entrato come segretario di redazione in una casa editrice fiorentina, ne è divenuto poi editor e ufficio stampa, sempre muovendosi tra libri e periodici. A Livorno dal 1999, ha tuttavia spesso viaggiato in occasione di presentazioni, fiere librarie e manifestazioni letterarie in Italia, e ha collaborato all’editing dei testi di alcuni importanti autori. I suoi articoli, le recensioni e i racconti, pubblicati su quotidiani e riviste, sono oggi raccolti nel suo blog www.antoniocelano.wordpress.com