La decisione è presa: Carlo Battini ha venduto il Pisa a Fabrizio Lucchesi e nella mattina di lunedì 17 agosto, le parti si sono ritrovate davanti al notaio ed hanno formalizzato il passaggio della società. Secondo quanto stabilito Lucchesi prende l’80% delle quote mentre Battini tiene il 19% e resta in società ma con un ruolo più marginale. Il restante 1% delle azioni societarie è del Comitato Vecchio Cuore Nerazzurro.
Lucchesi assume la carica di presidente pro-tempore anticipando circa due milioni di euro a Battini in attesa che arrivino i suoi soci finanziatori per costituire un vero e proprio Cda e assumere il ruolo di amministratore delegato. Prima di arrivare all’accordo i tifosi si sono riuniti in assemblea domenica sera nella sala dell’auditorium Nai’r Congressi, accanto all’ex Accademia Palace di Ospedaletto.
Presenti anche l’avvocato Bottone e l’assessore allo sport del Comune di Pisa Salvatore Sanzo. L’assemblea è stata nervosa e partecipata con Lucchesi, che è arrivato verso la mezzanotte, al quale è stato chiesto di rivelare con chiarezza le sue intenzioni e i nomi dei probabili finanziatori interessati al Pisa. Dopo lunghe discussioni e momenti di nervosismo è arrivata finalmente la rinuncia dei tifosi alla prelazione, mentre per il “gradimento” che ha una valenza morale ma non compromette la vendita c’è stata la decisione di astensione. Decisione presa in virtù delle capacità mostrate in passato dallo stesso Lucchesi come Ds. Resta il problema delle cordate concorrenti che potrebbero ricorrere in tribunale per far valere i loro diritti. Ma adesso c’è da pensare alle scadenze a breve e alla necessità di mettere su una squadra che possa essere pronta ad affrontare il prossimo campionato che è già alle porte.
L. – 17 Agosto 2015.