Turiddu va sordato e quando torna,
siccome la su Lola è un budellone
che con Arfio n’ha fatto già le orna,
lui mette la Santuzza a bùo punzone
giurando di sposàlla. Ma con Lola
c’è un ritorno di fiamma onde per cui
Santa capisce d’esse un tappa i bui
e prencipia strillare a squarciagola.
Létìa, bestemmia, piange, si dispera,
ni da la malapasqua in sur Sagrato
e va da Arfio a dìnni quant’è becco.
Allora lui, appena si fa sera,
cor un orecchio mezzo scianguinato,
sfida Tury a duello e lo fa secco.
S’accendono le luci e, piano piano,
tutti all’Attiàsse… cor panino in mano!