Pisa, giovedì 15 Novembre 2018 – Si è tenuto a Marina di Pisa l’incontro tra l’assessore alla cultura Andrea Buscemi e lo staff del cortometraggio “L’Ultimo Crocevia”. L’incontro è avvenuto durante l’allestimento del set all’interno del Cafè Zenit. Le riprese, in programma fino al 17 novembre, si sono svolte grazie alla collaborazione di Toscana Film Commission, con il supporto della sede distaccata sul Litorale del Comune di Pisa e la collaborazione del Porto di Pisa. «Come Amministrazione Comunale siamo soddisfatti che per le riprese sia stata scelta una location suggestiva come Marina di Pisa che insieme al litorale pisano ha tutta una storia artistica e cinematografica, basti pensare alla Cosmopolitan film di Tirrenia che all’epoca produceva più film di Cinecittà Mi auguro che questo piccolo progetto abbia una vita importante e porti vantaggi a tutti”, ha detto l’assessore Andrea Buscemi.
La regia de “L’ultimo crocevia”, titolo ancora provvisorio, è affidata a Paolo Lobbia. I protagonisti sono Andrea Bosca e Claudio Lobbia. Per fine gennaio è attesa la fase di post produzione e poi il cortometraggio parteciperà a tutti i principali festival internazionali di cortometraggi, compresi il Festival di Cannes, Venezia, Toronto e Torino. Per l’estate è allo studio una proiezione speciale a Pisa. Il cortometraggio è liberamente ispirato a fatti di cronaca, di circa quattro anni fa: Simone Paolini, guardia giurata, nell’agosto del 2015 sparò e uccise Davide Giuliani, suo ex collega, durante un tentativo di rapina al Palabingo di Navacchio. La location scelta per l’ambientazione del dramma è la cornice di Marina di Pisa, nelle giornate dal 12 al 17 Novembre.
La trama del cortometraggio vede protagonista Marina di Pisa, rappresentata nel film come una tranquilla località del litorale toscano, che d’estate si popola di turisti e balneari. Qui vive da sempre Giorgio, un tipico ragazzo di provincia. Giorgio ha 30 anni e lavora come metronotte per una società di trasporto valori. Cresciuto nell’indolenza, ha avuto un figlio troppo presto e ora si trova a fare un lavoro che odia per pochi soldi. Vive con il costante desiderio di fuggire da questa vita ma senza la determinazione per cercare un’alternativa. Quando scopre che il suo collega e amico Marco di 55 anni farà il giro con il portavalori, Giorgio vede un’opportunità per dare finalmente una svolta alla sua vita, ma il suo piano non filerà liscio.