Ricorre quest’oggi il triste Anniversario della tragica scomparsa, avvenuta il 25 aprile 1995 a soli 24 anni, di Andrea Fortunato, promettente terzino sinistro che proprio a Pisa si era messo in luce nell’unica stagione – la 1991.92 – in cui aveva vestito la maglia nerazzurra …
Nato a Salerno il 26 luglio 1971, Fortunato cresce nelle Giovanili del Como, con cui debutta in Serie B il 29 ottobre ’89, a diciotto anni, nella vittoria interna dei lariani per 1-0 sul Cosenza, in una stagione comunque conclusasi con la retrocessione in Serie C …
L’anno seguente, il Tecnico Bersellini gli dà fiducia affidandogli il ruolo di terzino sinistro in un Torneo che vede il Como sfiorare l’immediato ritorno tra i Cadetti, ma che è sufficiente per farsi notare Fortunato dagli osservatori del Genoa ed approdare all’ombra della Lanterna nell’estate ’91 …
Era, quello, un “Grifone” reduce dal suo miglior piazzamento del Dopoguerra, un quarto posto con conseguente qualificazione alla Coppa Uefa che la vide protagonista sino alle semifinali, ma dove Fortunato, acquistato come riserva del laterale sinistro brasiliano Branco, si scontra con Maddè – “Secondo” del Tecnico Bagnoli – venendo ceduto in prestito al Pisa nel mercato novembrino …
A differenza dei rossoblù genoani, i nerazzurri sono reduci dal loro ultimo Torneo di Serie A e tentano per l’ennesima volta l’immediata risalita nella Massima Divisione, per cui l’acquisto di Fortunato si presenta in tale ottica ed il giovane terzino, che debutta il 24 novembre ’91 alla 13.a giornata nel pareggio esterno per 1-1 sul campo del Padova, non tradisce le attese, formando una formidabile coppia di “laterali” con l’argentino Chamot e saltando una sola gara nelle restati giornate in cui colleziona 25 presenze al termine di una stagione che vede il Pisa concludere al 6. posto in Classifica.
Tornato al Genoa, con la Guida Tecnica affidata a Bruno Giorgi, Fortunato può finalmente esprimersi ai suoi massimi livelli nel suo primo Campionato di Serie A, debuttando il 6 settembre ’92 nel pareggio esterno per 0-0 a Firenze e collezionando 33 presenze su 34 gare in programma in un Torneo che i rossoblù terminano in 13.a posizione, ma che gli vale le attenzioni della Juventus, Società alla quale viene ceduto nell’estate ’93, fortemente voluto dal Tecnico Trapattoni.
In maglia bianconera, Fortunato disputa un buon Campionato (impreziosito anche dalla sua unica presenza in Nazionale in una gara di qualificazione ai Mondiali di Usa ’94 …), in cui la Juventus termina al secondo posto dietro al Milan di Capello, ma proprio durante l’ultima parte della Stagione si presentano le avvisaglie di quel male che, nel corso di soli dodici mesi, lo condurrà alla morte, lasciando nello strazio più completo la sua splendida famiglia e tutti coloro che, nel Mondo del Calcio, lo avevano potuto apprezzare per le sue doti tecniche e comportamentali …
E, tra questi, non possono certo mancare i tifosi nerazzurri che, anche se per il breve volgere di pochi mesi, avevano capito che Andrea avrebbe sicuramente sfondato nel “calcio che conta” se non fosse intervenuto un destino crudele ad infrangere i legittimi sogni di un bravo ragazzo che, se chiudiamo gli occhi, vediamo ancora correre lungo le fasce laterali del terreno di gioco dell’Arena Garibaldi ….