Pisa, martedì 12 novembre 2019 – Si è tenuto ieri, lunedì 11 novembre, a Palazzo Gambacorti l’incontro con le attività commerciali che hanno aderito al progetto “C’è Luisa”, pensato per aiutare le donne che si trovano in una situazione di pericolo, difficoltà o disagio dalla quale vogliono uscire con discrezione ed in sicurezza. L’iniziativa, promossa dal consigliere comunale Alessandro Bargagna, è stata realizzata dall’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno e dall’assessore alle politiche sociali Gianna Gambaccini, presenti oggi all’incontro insieme al sindaco Michele Conti, al comandante della Polizia Municipale Michele Stefanelli e ai rappresentanti di Confcommercio e Confersercenti che hanno collaborato alla diffusione del progetto. I proprietari di locali pubblici che a Pisa hanno aderito, che al momento sono 34, hanno ricevuto oggi il “Kit c’è Luisa” e una prima formazione sul funzionamento del progetto da parte dei promotori nazionali del progetto, Nicola Provolo e Giacomo Vianello.
Il progetto è già attivo in Germania, Austria, Svizzera e in Italia nelle province di Verona e Trento. “C’è Luisa” è un codice condiviso in grado di attivare in modo immediato e discreto una serie di interventi per mettere subito in sicurezza la donna in potenziale o concreto pericolo. La persona che si trova in difficoltà può entrare in un locale con esposto il marchio e chiedere “C’è Luisa?”. Qui lo staff preparato appositamente, capirà subito che si tratta di una richiesta di aiuto e la persona in difficoltà riceverà supporto immediato per andarsene dalla situazione alla svelta, con discrezione ed in sicurezza, decidendo da sola quale aiuto desidera utilizzare, ad esempio chiamando un taxi, un’amica o le forze dell’ordine.
“Il Progetto “C’è Luisa” rappresenta sicuramente un concreto ed importante contributo per tutte le donne, ragazze e tutti coloro che si trovano in difficoltà o in situazione di pericolo in luoghi pubblici e hanno bisogno di interventi immediati a tutela della propria persona, preservando però al tempo stesso discrezione e riservatezza – commenta l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno. – Riteniamo importante utilizzare tutti gli strumenti possibili per tutelare e difendere i cittadini, cercando di coinvolgere le attività commerciali e le associazioni di categoria in progetti che permettano di fare rete tutti insieme per migliorare la sicurezza in città.”
“Sono orgogliosa – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Gianna Gambaccini – di sostenere come Società della Salute questo progetto tramite l’acquisto dei primi 34 kit che sono stati oggi consegnati ai locali aderenti. La SdS della Zona Pisana è già attiva da anni su progetti che proteggono e forniscono rifugio alle donne vittime di violenza ma adesso con questo strumento sarà possibile fornire un contributo in termini di prevenzione della violenza stessa”.