Da mercoledì 9 a sabato 12 novembre arriveranno a Pisa studiosi da tutto il mondo per celebrare la figura di Rosario Pintaudi, papirologo e archeologo illustre, che nell’ultimo cinquantennio ha accumulato meriti straordinari a livello internazionale nel campo delle scienze dell’antichità grazie alla scoperta, al restauro e decifrazione di centinaia di papiri oggi conservati in biblioteche e archivi di tutta Europa.
Forte è il legame con l’Università di Pisa, sede della prima cattedra di papirologia in Italia, grazie alla ventennale collaborazione con la compianta professoressa Edda Bresciani, al cui fianco il professor Pintaudi ha diretto numerose campagne di scavi in Egitto.
La conferenza internazionale “Cinquant’anni di papirologia”, suddivisa tra il Palazzo della Sapienza, il Palazzo del Consiglio dei Dodici e il Palazzo della Carovana, prevede varie sessioni di lavoro con folta partecipazione di studiosi di varie discipline. È organizzata dall’Ateneo pisano insieme alla Scuola Normale Superiore, con il coordinamento scientifico del professor Graziano Ranocchia, ordinario di Papirologia al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, e di Gabriella Messeri dell’Università Federico II di Napoli. Per la Scuola Normale sono coinvolti i professori Luigi Battezzato e Alessandro Schiesaro. Beneficia del patrocinio morale di numerose istituzioni, tra cui il Comune di Pisa, l’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano, l’Università di Messina, l’Istituto Papirologico Vitelli, la Biblioteca Medicea Laurenziana, l’Accademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria e l’Istituto Italiano per la Civiltà Egizia.
In questo quadro si inserisce anche l’accordo che l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore stanno mettendo a punto per la gestione congiunta dell’ingente patrimonio librario – una collezione senza pari a livello internazionale – che il professor Pintaudi ha deciso di donare alle due istituzioni.
Organizzata dall’Università e dalla Scuola Normale Superiore, celebra la figura dell’illustre papirologo e archeologo
Da mercoledì 9 a sabato 12 novembre arriveranno a Pisa studiosi da tutto il mondo per celebrare la figura di Rosario Pintaudi, papirologo e archeologo illustre, che nell’ultimo cinquantennio ha accumulato meriti straordinari a livello internazionale nel campo delle scienze dell’antichità grazie alla scoperta, al restauro e decifrazione di centinaia di papiri oggi conservati in biblioteche e archivi di tutta Europa.
Forte è il legame con l’Università di Pisa, sede della prima cattedra di papirologia in Italia, grazie alla ventennale collaborazione con la compianta professoressa Edda Bresciani, al cui fianco il professor Pintaudi ha diretto numerose campagne di scavi in Egitto.
La conferenza internazionale “Cinquant’anni di papirologia”, suddivisa tra il Palazzo della Sapienza, il Palazzo del Consiglio dei Dodici e il Palazzo della Carovana, prevede varie sessioni di lavoro con folta partecipazione di studiosi di varie discipline. È organizzata dall’Ateneo pisano insieme alla Scuola Normale Superiore, con il coordinamento scientifico del professor Graziano Ranocchia, ordinario di Papirologia al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, e di Gabriella Messeri dell’Università Federico II di Napoli. Per la Scuola Normale sono coinvolti i professori Luigi Battezzato e Alessandro Schiesaro. Beneficia del patrocinio morale di numerose istituzioni, tra cui il Comune di Pisa, l’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano, l’Università di Messina, l’Istituto Papirologico Vitelli, la Biblioteca Medicea Laurenziana, l’Accademia Toscana di Scienze e Lettere La Colombaria e l’Istituto Italiano per la Civiltà Egizia.
In questo quadro si inserisce anche l’accordo che l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore stanno mettendo a punto per la gestione congiunta dell’ingente patrimonio librario – una collezione senza pari a livello internazionale – che il professor Pintaudi ha deciso di donare alle due istituzioni.