Pisa – Corona d’alloro per il primo “ingegnere bionico” d’Italia che si è laureato a Pisa venerdì 13 ottobre nell’aula magna Ulisse Dini della Scuola di Ingegneria dell’Università. Nato a Barletta nel 1983, Francesco Lanotte ha discusso la tesi sullo sviluppo di un nuovo algoritmo di controllo per un esoscheletro robotizzato per il supporto lombare, ottenendo la laurea magistrale in “Bionics Engineering” con il voto di 110 e lode. Fra i primi studenti a iscriversi nel 2015 al neonato corso di laurea istituito grazie ad una convenzione fra l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna, Francesco ha così portato brillantemente a compimento i suoi due anni di studio. A seguirlo nel suo lavoro di tesi sono stati il professore Nicola Vitiello e la ricercatrice Simona Crea, entrambi della Scuola Superiore Sant’Anna, e il professore Giovanni Vozzi dell’Università di Pisa.
“La Bionics Engineering è una nuova frontiera dell’ingegneria biomedica e il nostro corso di laurea è il primo nel suo genere non solo a livello italiano ed europeo ma anche mondiale – ha detto Luigi Landini dell’Ateneo pisano, presidente del corso di laurea in Bionics Engineering– quello che facciamo è integrare la robotica e le tecnologie bioingegneristiche con le scienze della vita, come la medicina e le neuroscienze, per arrivare a sviluppare una nuova generazione di dispositivi biorobotici, biomimetici e sanitari”.
“Francesco è uno studente brillante ed un promettente ingegnere – ha commentato Nicola Vitiello, relatore della tesi – nel portare avanti la sua ricerca ha saputo interpretare al meglio la visione che l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna hanno voluto promuovere con questo nuovo corso di studi. Noi ci aspettiamo che i nostri ingegneri diventino ‘campioni’ nell’identificare nuovi bisogni dell’uomo ai quali rispondere con nuove tecnologie, con l’obiettivo ultimo di migliorarne la qualità della vita”. La tesi di Lanotte ha riguardato infatti lo sviluppo di un esoscheletro per assistere i lavoratori quando sollevano dei pesi. La sua ricerca ha preso spunto dalla sesta indagine europea sulle condizioni di lavoro, che evidenzia la necessità di tecnologie che migliorino le condizioni ergonomiche sul posto di lavoro e riducano quindi il rischio di danni all’apparato muscolo-scheletrico. “Per questo motivo lo sviluppo di nuovi dispositivi robotizzati ed indossabili sta diventando un argomento di primaria importanza nell’ambito lavorativo”, ha concluso il neodottore Lanotte che nel frattempo ha vinto anche il dottorato all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna dove continuerà a fare ricerca in questo settore. A proclamare Francesco Lanotte dottore in Bionics Engineering è stato il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella affiancato dal Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna Pierdomenico Perata. Mancarella ha ribadito come il corso di laurea in Bionics Engineering, la cui istituzione ed attivazione ha seguito personalmente sin da quando era prorettore alla didattica, rappresenti un nuovo fiore all’occhiello per l’Ateneo pisano. Perata ha sottolineato come la ricerca di altissimo livello condotta dalla Scuola Superiore Sant’Anna sulla biorobotica abbia trovato in questa laurea magistrale l’ideale percorso didattico per completare l’offerta formativa del Sant’Anna, che già vanta un percorso di dottorato in BioRobotica che attrae ogni anno decine di candidati.