In occasione del Giorno della Memoria, l’associazione Acquario della Memoria propone due appuntamenti. Allo Spazio MUMU, giovedì 26 dalle 19,30, per il ciclo dedicato al teatro di narrazione Polvere di e con Luca Barsottelli, uno spettacolo di narrazione per un attore solo. Una sedia, un attore ma molti personaggi e molte voci. Al centro della storia c’è Johann Trollmann il pugile zingaro che sfidò Hitler e il razzismo.
Luca Barsottelli attore diplomato presso la Fondazione Pontedera Teatro. Autore di testi di teatro per bambini e adulti. Dopo una laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Pisa, consegue tre master per l’insegnamento teatrale presso la S.E.T.E. di Serra S. Quirico. Da oltre vent’anni lavora all’interno di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado come operatore teatrale.
Trollmann è stato il primo pugile a portare in Europa uno stile di boxe nuovo, quasi danzato, fatto di movimenti veloci, spostamenti leggeri e pugni improvvisi. Nel 1931 vinse tredici incontri di fila ed era destinato a diventare il Campione tedesco dei pesi mediomassimi. Ma Johann Trollmann era uno zingaro. Nel 1933 Hitler andò al potere e il Partito Nazista iniziò subito la sua opera di arianizzazione della Germania; la boxe non fu risparmiata. Il 9 Giugno del 1933 Johann Trollmann fu chiamato a partecipare all’incontro per il titolo di Campione dei pesi massimi. Di fronte a lui c’era Adolf Witt. Trollmann vinse ai punti ma otto giorni dopo però la Federazione gli tolse il titolo per comportamento antisportivo e gli propose di combattere di nuovo ma proibendogli di saltare e muoversi durante l’incontro. I gerarchi nazisti stavano cercando un campione che rappresentasse il loro ideale di combattente e Trollmann provò ad accontentarli: si presentò all’incontro con il corpo cosparso di farina e i capelli tinti di biondo e combattè immobile al centro del ring. Perse al quinto round: la caricatura dell’ariano andò al tappeto senza mai provare a difendersi. Nel 1941 la Gestapo lo arrestò e deportò al campo di concentramento di Neuengamme; nel 1944 venne riconosciuto da un kapò ed ex pugile dilettante, Emil Cornelius, che si impuntò per combattere contro l’ex campione di Germania. Trollmann pesava 40 chili ma mandò il kapò al tappeto. Fu ucciso pochi giorni dopo dallo stesso Cornelius.Venerdì 27, alle 18,30, un tour Walking Cinema per non dimenticare la tragedia della guerra nella città di Pisa: Bombe 1943. Si tratta di un percorso multimediale per le strade della città che diventa così una sorta di schermo diffuso in cui muoversi “immersi” nelle storie. Il percorso è fatto da proiezioni e racconti, tutto costruito con materiali d’archivio, diari privati, testimonianze video. E arricchito da scene tematiche realizzate con silhouette e ombre animate. La narrazione si snoda tra alcuni momenti salienti della vicenda: il fascismo a Pisa e l’entusiasmo dell’entrata in guerra. I falsi allarmi e i rifugi. Le bombe e la distruzione del 31 agosto 1943: dalla stazione alla Saint-Gobain. La fine del mondo acquatico dei navicellai. La città divisa in due e la Liberazione del settembre 1944. Il percorso è accompagnato dalla colonna sonora originale di Francesco Bottai, e concepita non solo a supporto di immagini e proiezioni, ma anche per accompagnare momenti e passaggi importanti delle camminate, considerando i luoghi – incluso il variare della luce nei vari momenti del giorno, dall’imbrunire, al tramonto, alla notte – come parte integrante dei film itineranti, che vivono passaggi emotivi importanti anche in momenti senza parole, in cui gli scorci di palazzi e monumenti, sommati alla musica, fanno perno allo snodarsi dei racconti: la città diventa una sorta di schermo diffuso in cui muoversi “immersi” nelle storie. Per informazioni e prenotazioniSpazio Mumu, www.spaziomumu.comAcquario della Memoria, www.acquariodellamemoria.it