Pisa – Utilizzare il suono e l’immagine come mezzi di espressione e comprensione, per condividere spazi comuni, fisici e mentali e per combattere la paura e la diffidenza dell’altro, coinvolgendo giovani di culture diverse. E’ questa la sfida del progetto IMAGE.IN, finanziato dal programma dell’Unione Europea Erasmus+. Capofila è Alfea Cinematografica. L’iniziativa è stata presentata stamani a Pisa (30.1) con un meeting che ha visto la partecipazione di tutti i partner: partner Cazalla Intercultural (Lorca), Organizace Pro Pomoc Uprchlíkům (Praga), Pluralis ASBL (Bruxelles), Rare Studio (Liverpool), Centre Public d‘Action Sociale CPAS de Forest (Bruxelles);
partner associato l’Università di Pisa (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere). Il progetto si chiuderà a novembre 2019 e coinvolgerà oltre 150 giovani.
IMAGE.IN cerca metodi innovativi e concreti per prevenire la radicalizzazione che porta all’intolleranza e all’estremismo violento dei giovani nei confronti dei rifugiati e per sviluppare un nuovo approccio alla loro integrazione nel territorio di accoglienza. L’obiettivo specifico è quello di sviluppare, testare e analizzare un approccio innovativo di integrazione, che fornisca un’interazione attiva dei rifugiati con la popolazione nativa delle comunità di accoglienza, per costruire un progetto comune.
Saranno per questo organizzati 5 workshop creativi dell’audiovisivo misti tra giovani del territorio e rifugiati, in programma a Pisa (Italia), Bruxelles (Belgio), Praga (Repubblica Ceca), Lorca (Spagna), Liverpool (Inghilterra). I laboratori, introdotti da una fase di ricerca metodologica, avranno il coordinamento di un team di professionisti del settore, che offrirà ai ragazzi gli strumenti tecnici ed educativi nel campo audiovisivo. Si prevede, inoltre, la partecipazione di alcuni mediatori linguistici, come supporto per la comprensione e l’apprendimento della lingua del Paese ospitante. In questo percorso educativo i giovani (rifugiati e non rifugiati) impareranno a creare la propria storia e il proprio cortometraggio, affrontando i temi del rispetto, della comprensione reciproca e dell’identità di sé e dell’altro.