Giovedì 26 marzo, alle ore 18, nella sala magistrale dell’Arciconfraternita di S. Giulia in Largo Duomo 1, si terrà il quarto ed ultimo incontro del ciclo “Alla scoperta del volto di santa Giulia fra storia leggenda e mito”, una proposta agiografica storico-culturale che intende aprire un’ulteriore finestra sulla storia cittadina.
Nei primi incontri si è presentata la Passio sanctae Iuliae, ovvero il testo originale per la Santa (databile al VII secolo) e poi l’evoluzione del racconto attraverso ampliamenti, parafrasi, riassunti: tutti testi che giungono alle soglie del seicento senza mai modificare la struttura del racconto. Nel quarto incontro di giovedì si vedrà invece come nella prima metà del seicento quattro riscritture introducono via via consistenti cambiamenti e aggiunte: fenomeno che risulta comprensibile se si prendono in considerazioni alcune piccole modifiche che si erano presentate nei secoli precedenti nei testi liturgici e soprattutto nell’iconografia, grazie alla “contaminazione” con le storie di altre sante, in particolare Agata e Giuliana. Si vedrà anche in che modo il culto di santa Giulia va a intrecciarsi con la storia di Livorno elevata dai Medici al rango di città proprio all’inizio del secolo.
Il progetto è promosso dall’Arciconfraternita di S. Giulia con la compartecipazione del Comune di Livorno ed il patrocinio della Diocesi di Livorno, Provincia di Livorno ed Associazione Livornese di Storia Lettere Arti.
Il coordinamento è curato da Mons. Mauro Peccioli, Cappellano Maggiore di S.Giulia.
Relatori: Gianni Bergamaschi, agiografo e socio AISSCA(Associazione italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia). Ha esaminato le diverse redazioni della Passio (racconto del martirio), dalla stesura originale del VII sec. fino al Seicento; ha studiato la nascita del culto (a Lucca) e la sua irradiazione in Toscana e a Brescia.
Altro relatore Carlo Picchietti che ha tracciato i sentieri de Il Cammino di Santa Giulia, un percorso a piedi alla riscoperta degli antichi luoghi di S. Giulia fra Toscana, Emilia e Lombardia. Sarà possibile percorrere un tratto significativo, del cammino di santa Giulia insieme a Carlo Picchietti concordando la data