Altopascio (Lucca) – Dopo circa un anno Graziano Ciacchini torna a La Magione del Tau in piazza Ricasoli, 7 ad Altopascio con una personale dal titolo “Percorsi alternativi”. L’esposizione, in mostra da domenica 6 gennaio a sabato 2 febbraio, raccoglie prevalentemente le opere realizzate su tela nell’ultimo anno, attraverso le quali il pittore continua il suo personale cammino all’interno di mondi immaginari dei quali diventa sia artefice che lo spettatore. Nell’esposizione saranno presenti anche numerosi acrilici su carta di piccolo formato, nei quali le dimensioni ridotte simboleggeranno, invece, il porsi sottovoce dell’artista, lasciando spazio allo spettatore di fruire il proprio pensiero. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, escluso il martedì, dalle ore 17 all’una.
Uno sguardo quello dell’artista Graziano Ciacchini che sintetizza un racconto intenso, una narrazione fatta di immagini evocate e al contempo di parole sussurrate. Perché Graziano non è solo un pittore, ma anche un autore di brani e testi poetici, che ne accompagnano in modo più o meno conclamato l’ispirazione artistica, là dove sguardi e pensieri si fondono e si trasformano in efficaci strumenti per scoprire e rivelare le meraviglie nascoste tra reale e immaginario. Pittura e poesia diventano così sorgenti preziose e indispensabili per supportare il talento creativo. Sono le auliche parole di Graziano che si concretizzano e prendono vita, producono in lui un tripudio di emozioni impresse dentro la pittura. Le opere come l’acqua fluttuante di un fiume scorrono e lambiscono le “sponde” dell’anima e si muovono tra sentimenti e percezioni sempre diversi, rendendosi interpreti di un sentimento ampio che si sprigiona e si espande intorno. I cicli tematici sono la metafora simbolica dei cicli della vita, in cui Graziano uomo-artista si riflette e si rispecchia nell’esperienza del proprio vissuto. Cromatismi e allusioni materiche completano la raffigurazione, avvalorando il disegno e integrando il prospetto compositivo con piani e orizzonti, in cui l’immaginario fantastico si traduce nell’emozione di un immaginario, che scandisce, ravviva e colora la realtà dei sogni. Graziano non vuole raccontare di sé e della propria individualità, ma si rende interprete della tensione e della propensione poetica del mondo circostante, di quel sentire primigenio capace di generare delle speciali alchimie, che solo l’occhio vigile e attento può cogliere appieno. Così il sentire domina e si fa strada nella materia pittorica, concorrendo a renderla visibile e tangibile nella sua pienezza comunicativa (critica di Elena Gollini).
Graziano Ciacchini: una prima fase artistica di Graziano Ciacchini , databile tra il 1998 ed il 2007 è stata dedicata prevalentemente alla poesia, per poi essere affiancata ed integrata con la pittura. Alcune poesie sono state pubblicate su riviste specializzate, raccolte antologiche e negli ultimi anni, su riviste online e blog del settore, quali: “Versante ripido”, “Bibbia d’asfalto, poesia urbana e autostradale” e “Moti convettivi”. Nel 2003 ha pubblicato una raccolta dal titolo “In Ombra” (edizioni Pacini) nella quale per la prima volta, ha alternato le poesie con le prime opere pittoriche. Il libro, oltre ad altri riconoscimenti, tra i quali tre secondi posti e due terzi posti in premi letterari, si è classificato al primo posto nei seguenti premi letterari: “Firenze Capitale d’Europa” (2004), “Premio Garda” (2005), “Premio città di Pinerolo” (2005).
In quel periodo ha realizzato testi per un video dal titolo “Letture d’acqua”, assieme a Luca Serasini e Massimo Magrini. Un brano del video si è classificato al primo posto (categoria Videopoesia) al Premio “Giuseppe Malattia della Vallata”, Barcis (PD), 2005. Si è avvicinato alla pittura per caso, nel 2002, ed ha proseguito da autodidatta, perfezionando una forma espressiva personale fatta di elementi simbolici che custodiscono la chiave di accesso ad un mondo onirico nel quale esploro il contatto tra la realtà ed il trascendente. Dopo anni di sperimentazione, ha cominciato ad esporre con continuità nel 2012, partecipando, da allora, ad alcune decine di mostre sia personali che collettive. Tra le altre ha partecipato ad esposizioni collettive presso le gallerie: Florence Art Gallery (Firenze) 2015-2016-2017, Galleria Il Melograno (Livorno) 2015-2016, Galleria Toffee art Gallery (San Miniato), 2016-2017 GAMeC Centro Arte Moderna (Pisa) 2015. Ha partecipato al premio “La Rotonda” a Livorno, nel 2015, e ad Art Shopping Paris a Parigi nel 2015. Da marzo 2016, fa parte del collettivo di artisti, oggi associazione culturale “Secondo Piano a Sinistra” con sede a Pisa. Tra le iniziative del collettivo ha realizzato una personale intitolata “Luoghi di confine” (maggio 2016) ed ha partecipato alle collettive SPaS 2016-2017 sia a Pisa che a Montescudaio (PI); all’iniziativa “Acqua d’Artista” presso i locali dell’ufficio Fiumi e Fossi di Pisa, in occasione della Luminaria 2016, ed al progetto “Fantanimali a Spasso” pubblicazione artistico letteraria del collettivo, per la quale ha redatto un testo. Nel 2017 ha partecipato ad una decina di collettive, esponendo in varie città, tra cui Roma, allo spazio Laboratorio e a Parigi al Bateau Daphné.