Pisa, 20 giugno 2022 – “Da diverse settimane abbiamo richiesto alla Presidente della Fondazione Teatro Verdi numerosi atti inerenti la gestione del Teatro senza avere risposta: dal verbale del cda dello scorso 21 maggio, alle graduatorie e selezioni per la nomina del Direttore generale e del Direttore artistico fino all’incarico diretto fatto dalla stessa Presidente, bypassando il Direttore generale e artistico, all’agenzia Artitaly di Massimiliano Simoni (responsabile nazionale teatri di Fratelli d’Italia e famoso per il suo saluto romano) per la direzione della rassegna al Giardino Scotto con i relativi compensi.” Così si legge in un comunicato di
Francesco Auletta – Diritti in Comune, Olivia Picchi – PD e Gabriele Amore – M5S, che prosegue: “Ad oggi non solo questa documentazione non ci è stata fornita, ma siamo davanti ad una costante azione di ostacolo che si ripete già più volte. Nel passato, infatti, la Presidente ha già provato a non fornire della documentazione ai consiglieri comunali ricevendo l’intimazione ad adempiere alla richiesta da parte del Segretario Generale del Comune di Pisa, che siamo stati costretti a chiamare in causa per vedere rispettare i nostri diritti.
A questo aggiungiamo che, a fronte del colloquio avuto in commissione con la rsu, abbiamo chiesto un confronto con il CDA del Teatro, preoccupati della situazione che i lavoratori ci hanno esposto e determinati a capirne di più. Anche questa richiesta è caduta nel vuoto.
Ora come allora chiediamo a Tangheroni cosa abbiamo mai da temere nel fornire la documentazione richiesta, e cosa la spaventa al punto tale da non rispondere a una semplice richiesta di incontro . E soprattutto visto il suo passato di donna delle istituzioni, ritiene il suo comportamento congruo rispetto a quel principio di trasparenza della PA che lei per prima dovrebbe tutelare?
La invitiamo, quindi, ancora una volta a consegnare tutti gli atti senza indugio.”