Gesto plateale di Andrea Auteri su Facebook: “Non è più un partito democratico. I renziani agiscono come un branco. E allora io con la tessera mi ci pulisco il ….” “Ora basta, mi dimetto da dirigente territoriale del Pd e con la tessera mi ci pulisco il…”. E’ lo sfogo pubblicato su Facebook da Andrea Auteri, dopo che il Governo ha messo la fiducia sulla legge elettorale.
Per Auteri è stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Il Pd non è più un partito democratico – dice – e allora mi dissocio dal suo agire. Mi disoccio dai “minestroni” che sono stati fatti soprattutto nel livornese. Nel Pd non c’è il rispetto di quelle brave persone, che hanno creduto nel partito e che si sono fanno il “mazzo” nelle retrovie. Queste persone non sono mai informate dei cambiamenti e delle decisioni, come ad esempio per le candidature alla regionali. In quest’ultimo caso, infatti, le decisioni prese da Lorenzo Bacci non rispecchiano il merito, ma altre questione che verranno a galla”.
In serata è giunta con una nota la replica della segreteria del Partito Democratico cittadino; questo il testo integrale:
le immagini e le affermazioni pubblicate sul profilo Facebook di Andrea Auteri, oltre ad essere chiaramente di pessimo gusto, delineano un modo di essere e un comportamento assolutamente incompatibili con l’appartenenza e l’iscrizione alla comunità politica del Partito Democratico. Ne prendiamo atto con dispiacere. Il libero confronto delle idee – prassi e regola da valorizzare sempre – non ha niente a che fare con l’uso di linguaggi inaccettabili da un punto di vista politico ed etico. La Commissione territoriale di Garanzia della Federazione livornese del PD, sulla base degli orientamenti ora espressi, formalizzerà gli opportuni provvedimenti di espulsione.
Il Presidente della Commissione territoriale di Garanzia Roberto Brilli