Pisa, venerdì 15 febbraio 2019 – “C’è chi gioca sulla pelle degli operatori delle bancarelle, un modo di fare per noi inaccettabile che ci indigna oltremisura”. Il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli punta il dito “contro tutti quei pifferai magici che per manie di protagonismo, visibilità personale e interessi di bottega, dopo anni e anni di clamorosi insuccessi, cercano ancora una volta di accattivarsi il consenso degli operatori del Duomo. Un comportamento al limite dello schizofrenico, che crea confusione e false aspettative, e finisce per danneggiare gli interessi della categoria, ostacolando una seria trattativa nei luoghi istituzionali”.
“Le passerelle mediatiche di queste ultime settimane sono quanto di più contraddittorio e indecoroso si potesse vedere. I venditori di fumo potranno pure continuare a far risuonare la grancassa delle promesse a vuoto, illudendo gli operatori che esistano sotterfugi e facili scorciatoie come quella di rientrare in piazza con gli Ape Piaggio riadattati. Noi restiamo fermi sull’unica posizione seria possibile: nel merito, rispetto delle sentenze e del Piano del Commercio tutt’ora in vigore e mai revocato; nel metodo, la convocazione di una Conferenza dei Servizi, alla quale far partecipare anche le associazioni di categoria, che rimetta in discussione l’intesa in precedenza sottoscritta tra Comune di Pisa, Regione Toscana e Ministero dei Beni Culturali. Ci vuole un impegno serio e responsabile da parte del Comune impegno che siamo pronti a valutare, e nel caso condividere e sottoscrivere. Ma lo spettacolo di questo triste cinema di terz’ordine, che fa malissimo ai 44 operatori abbandonati al loro destino di piazza Manin, questo proprio non lo possiamo accettare”.