Pisa, venerdì 11 ottobre 2019 – Un’attenta ricognizione della documentazione sul Progetto “Binario 14” ha fatto emergere l’inesistenza della disponibilità di circa 20 milioni di euro dichiarati nel quadro economico presentato per la partecipazione al bando ministeriale finalizzato per ottenere finanziamenti da destinare a riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie delle città.
Il Comune di Pisa, con una delibera dell’agosto 2016, approvava interventi da destinare alla realizzazione di 24 alloggi in via da Morrona, la rigenerazione di 16 fabbricati nel quartiere di San Giusto con la costruzione di parcheggi pertinenziali, la nuova piazza di Via Quarantola. Il costo complessivo del progetto era stimato in 28 milioni di euro, costituito dalla somma del contributo ministeriale (4,7 milioni), contributo di Apes e Comune (circa 600mila) e del contributo del Gestore Servizi Energetici (Conto energia GSE) (oltre 23 milioni).
«Dichiarare una copertura potenziale di finanziamento mai esistita – dichiara il Sindaco Michele Conti – è un fatto grave che abbiamo fatto emergere. Mancano 20 dei 23 milioni di euro dichiarati. Abbiamo il dovere di capire come si è potuto compiere un errore così macroscopico e, contemporaneamente, lavorare per rimodellare il progetto reperendo altrove le risorse. Andremo anche a Roma nelle sedi opportune per capire quali margini di manovra possiamo avere. Non nascondo, a questo punto, la nostra preoccupazione che Pisa possa essere esclusa dalla graduatoria del bando».
«Dal momento del mio insediamento – dichiara l’Amministratore Unico di Apes, Luca Paoletti – ho svolto un’attività di due diligence, non avendo ricevuto alcun passaggio di consegne dai miei predecessori, con l’obiettivo di fare emergere potenziali criticità, non solo relativamente alle nuove costruzioni. Durante questa attività, dedicandomi al progetto “Binario 14”, è emersa la mancanza di coperture finanziarie dichiarate da Apes idonee per la partecipazione al bando statale relative al progetto in itinere, specificatamente sul contributo del conto termico. In particolare i finanziamenti a copertura del Gse, stimati originariamente in oltre 23 milioni, si sono rivelati di 1,750 milioni. Appena appurate le criticità ho avviato un dialogo con l’Amministrazione comunale per evidenziare ed esplicitare questo problema. Attualmente siamo in una fase dove credo sia opportuno andare a capire se un progetto – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – stravolto nella sostanza può essere mantenuto nella graduatoria dei progetti finanziabili e i finanziamenti possono essere ancora erogati. L’attuale amministrazione di Apes – conclude Paoletti – sta valutando con i propri legali e l’assistenza del collegio dei sindaci revisori tutti i profili civilistici e penali a tutela del patrimonio aziendale e degli azionisti di riferimento».
«Preso atto di questa pessima notizia – dice l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – abbiamo dovuto aggiornare il piano triennale delle opere pubbliche, sia nelle cifre che nelle tempistiche, inserendo in via cautelativa delle somme a copertura di un potenziale nuovo progetto che allo stato è tutto da definire. Mi chiedo con quale coraggio alcuni ex amministratori comunali hanno mosso critiche prima al Governo per aver procrastinato di un anno la loro parte di finanziamento sul progetto e poi alla nostra amministrazione sulla presentazione dei progetti esecutivi, quando hanno avvallato dei numeri inesistenti? Il progetto “Binario 14” è stato sbandierato ai quattro venti creando delle false aspettative nei cittadini pisani, adesso tocca a noi raccontare la verità e rimodulare i progetti per limitare i danni».