Firenze, 10 febbraio 2022 – A Pistoia, un operaio di 58 anni è stato travolto da un carrello elevatore nel piazzale della ditta dove lavorava ed è rimasto ucciso. “Siamo allibiti e addolorati – afferma il coordinatore toscano di Buona Destra Avv. Kishore Bombaci -. e siamo vicini alla famiglia. Tuttavia, il fatto che, come si apprende dagli organi di stampa, la ditta in questione fosse stata oggetto di controlli apre, in generale e non nel caso specifico, la questione sulla natura e sulla reale efficacia di questi controlli. Spesso pare che il dato formalistico prevalga sulla sostanza della prevenzione. A titolo meramente esemplificativo, alcune Regioni hanno implementato un sistema di controlli che si basa sulla corrispondenza formale della documentazione presente in azienda (ad es. gli attestati formativi) a modelli e requisiti stabiliti dalla Regione medesima. Di conseguenza, le aziende che, pur ottemperando a quanto richiesto dalla legge, si distaccano da questi modelli, vengono sanzionate. Sicuramente un modo per recuperare risorse, ma non sufficiente per creare le condizioni giuste di prevenzione degli infortuni. Ben si comprende –continua Bombaci – che tale controllo formalistico non può essere sufficiente a scongiurare l’infortunio, ma riflette chiaramente una visione punitiva che come detto più volte, da sola no basta a contenere gli infortuni. L’idea che quel che conta è punire l’azienda attraverso sanzioni salate, se assolve a una necessaria funzione special-punitiva, niente dice in merito alla necessaria opera di prevenzione, unica strada per ridurre il numero degli infortuni. La strategia della deterrenza fine a se stessa si sta dimostrando palesemente insufficiente. Sicuramente ci sono e ci saranno imprenditori inadempienti, ma la riproposizione di guerre di posizione sulla pelle dei lavoratori pare francamente sbagliata e non coglie l’obiettivo principale che è quella di limitare questa vera e propria piaga sociale . Buona Destra Toscana spinge per il tema sicurezza sul lavoro diventi un “polo”di lavoro in cui ogni soggetto coinvolto sia chiamato a dare il proprio contributo in termini costruttivi, affinchè la responsabilità, prima sociale e poi eventualmente giuridica, venga condivisa. In questo quadro – afferma l’Avv. Bombaci – anche il ruolo dell’ASL dovrebbe non essere limitato solo ai controlli, ma, secondo legge, dovrebbe offrire quella necessaria assistenza alle imprese che non può essere intesa solo come “autodenuncia”, ma, al contrario, un processo di responsabilizzazione degli Enti coinvolti. Inoltre – conclude Bombaci – auspichiamo che le istituzioni facciano meno proclami solenni e si facciano parte attiva per rendere effettivi e operativi tutti gli strumenti di prevenzione e che si adoperino per rendere i controlli meno burocratici e più efficaci.”