Nella mattina di Mercoledì 8 Marzo, il Sindaco, Lucia Ciampi, ha infatti ufficialmente “battezzato” la pista ciclopedonale fornacettese e la passerella sul Canale Emissario con i nomi di due grandi donne del Novecento, Teresa Mattei e Teresa Noce. “L’intitolazione di questi spazi pubblici a due delle nostre Madri Costituenti – ha dichiarato il Sindaco – rappresenta un gesto simbolico, ma di grande rilevanza. La stessa importanza che hanno avuto le passate intitolazioni ad altre grandi donne del Novecento: mi riferisco al recente taglio del nastro del Centro Educativo, Culturale e Ricreativo “Maria Montessori” e all’inaugurazione, nell’8 Marzo 2016, della Piazza “Rita Levi Montalcini”. L’intento è quello di accendere i riflettori sulle figure femminili del secolo scorso a cui dobbiamo molto, non solo in termini di esempio, ma anche di profondo impegno per la collettività. Si tratta di donne straordinarie, ma spesso poco conosciute e ricordate”.
“Dare il loro nome a spazi cittadini che appartengono a tutta la comunità – continua Ciampi – non è soltanto un’operazione mnemonica, rivolta al passato, ma un’azione che vuole lasciare il segno nel presente. Le targhe installate riportano, oltre al nome e alle date di nascita e morte delle due donne, anche alcune brevi informazioni di carattere biografico. Si tratta di un piccolo spunto per ricordare, ad esempio, che Teresa Mattei fu la più giovane tra le Madri Costituenti, la principale fautrice della mimosa come simbolo della Festa della Donna e colei che si batté per inserire nel testo dell’articolo 3 della Costituzione l’espressione “di fatto”: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini….”. Oppure che Teresa Noce, nome di battaglia “Estella”, partecipò attivamente alla Resistenza e ne subì le conseguenze. Fu infatti deportata e internata, ma questo non bastò a scoraggiarla. Si spese per la parità di genere, la parità salariale e per la tutela delle lavoratrici madri. Fu proprio lei a volere che nell’art. 3 della Carta Costituzionale comparisse la dicitura “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso”.
Presenti alla cerimonia anche il figlio, Rocco Muzio, e la sorella di Teresa Mattei, Ida Mattei. “Mia madre ha avuto un legame molto forte con il territorio della Valdera – afferma Muzio -, e in particolar modo con Calcinaia. Da Fornacette sono nati molti progetti che hanno portato il suo nome: mi riferisco, ad esempio, all’esperienza di “Radio Bambina”, la cui prima puntata è stata registrata proprio nella scuola di Fornacette”. “Trovo l’idea di attribuire il nome di mia mamma a una pista ciclabile particolarmente azzeccato – conclude -. Nella lotta di Resistenza, lei ebbe infatti il ruolo di Staffetta. Percorse centinaia di volte la Toscoromagnola in bici. Una volta la bicicletta le salvò addirittura la vita, permettendole di scampare ai Nazisti”.
Al termine della manifestazione, il Sindaco non ha mancato di ringraziare l’associazione Aiuta Molunga, che si prende cura della pista ciclopedonale, e di ricordare tutte le iniziative che verranno realizzate sul territorio per celebrare la Giornata Internazionale della Donna. Tra queste quella dello Spi Cgil, dal titolo “Essere donna nel mondo del volontariato”, in programma per Domenica 12 Marzo, a Fornacette, in Sala James Andreotti, a partire dalle ore 15. Per chi desideri conoscere meglio la storia di Teresa Mattei, da non perdere lo spettacolo “Di fatto Teresa”, che si terrà Sabato 18 Marzo, alle ore 21.15, presso il Circolo Arci di Calcinaia. E infine una manifestazione sportiva prevista per il pomeriggio di Sabato 18 Marzo: il Torneo di Palla Prigioniera, promosso dal Comune di Calcinaia, intitolato a Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore.