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Lo Spezia si conferma “bestia nera” del Livorno ed esce ancora una volta dal “Picchi” con l’intera posta. Una rete di Catellani al pronti-via della ripresa punisce oltremisura i ragazzi di Gautieri che un pari l’avrebbero comunque ampiamente meritato.
Le squadre scendono in campo con gli undici previsti alla vigilia: nel Livorno Mosquera è out e Galabinov parte dalla panchina. In casa spezzina l’ex Schiattarella parte dalla panchina: entrerà in avvio di gara per l’infortunato Situm raccogliendo bordate di fischi.
Dopo un avvio al cloroformio Livorno e Spezia provano a onorare il match. I liguri tengono bene il campo con un discreto possesso palla ma le vere occasioni sono per gli amaranto pericolosi con Cutolo, Vantaggiato e Siligardi. Tra gli ospiti il più Catellani è una mina vagante. Esploderà da lì a breve.
Dopo 120 secondi dalla ripresa il gol che decide la gara: Catellani, proprio lui, servito dall’ex Schiattarella, è lesto a girarsi e beffa Mazzoni con un tiro che s’infila lemme lemme nell’angolino. Il Livorno non è brillante come contro Trapani e Ternana ma ci mette comunque cuore e voglia e sfiora il pari con Galabinov (che serve Vantaggiato invece di tirare) e una rovesciata spettacolare del subentrato Jefferson all’ultimo respiro. Lo Spezia sornione aspetta la palla killer che arriva sui piedi di Brezovec che però spreca incredibilmente un rigore in movimento.
Finisce così con il successo dello Spezia che continua la sua tradizione favorevole a Livorno dove è imbattuto dal lontano 1988. I ragazzi di Gautieri escono comunque tra gli applausi di tutto lo stadio. Il campionato è lungo, martedì a Cittadella si può subito provare a ripartire.