Possibile una boccata d’ossigeno per People Care, il call center di Guasticce, in provincia di Livorno, che rischia la chiusura a giugno, quando verrà meno l’unica commessa, quella di Seat. Il Governo, infatti, ha acquisito dal committente la disponibilità a valutare, previa richiesta dell’azienda in difficoltà, una proroga di 6 mesi del contratto in essere. E People Care, con il suo ad, Luciano Mascarello, si dichiara disponibile a presentare richiesta in tal senso. E’ quanto è emerso oggi pomeriggio, al ministero dello Sviluppo Economico, al Tavolo dedicato al call center. In apertura dell’incontro, il viceministro Claudio De Vincenti ha riferito dell’ipotesi prolungamento che è in campo, e su questa si sono poi espressi i partecipanti: l’azienda, la Regione Toscana (presente con l’Assessore alle Attività Gianfranco Simoncini), il Sindaco di Collesalvetti (il Comune in cui ricade l’insediamento) Lorenzo Bacci, l’Assessore al Lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini, le organizzazioni sindacali nazionali di categoria (Tlc). Consapevoli, tutti i presenti alla riunione, che la crisi del call center livornese, che pure e’ parte della più generale difficoltà che il settore sta vivendo, si legge nella nota del ministero, “va affrontata dall’azienda con la ricerca di altre commesse e l’esponentedell’Esecutivo ha spronato in questa direzione, dal momento che la monocommittenza non garantisce alcun futuro”. Se per i 350 lavoratori People Care, la novita’ emersa oggi rappresenta comunque una speranza,“è tuttavia comune la consapevolezza della gravità della situazione, ripetutamente rimarcata da De Vincenti, e della difficoltà di trovare in tempo utile una soluzione valida dal punto di vista industriale e occupazionale”. Il Tavolo verrà convocato nuovamente per monitorare l’evolversi della situazione.