Pisa 07 aprile. Nella cornice dell’aeroporto “San Giusto” di Pisa, sede della 46ª Brigata Aerea, si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne tra il Generale di Squadra Aerea Gianni Candotti, uscente, ed il Generale di Squadra Aerea Alberto Biavati, subentrante. La cerimonia è stata presieduta dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti ed è stata ulteriormente impreziosita con la partecipazione di numerose autorità civili, religiose e militari, tra cui il Presidente Consiglio Regionale Toscana, il Prefetto di Pisa ed il Vice Sindaco della Città di Pisa.
Il Generale Candotti, che lo scorso 26 febbraio è stato nominato “Consigliere per gli Affari militari del Presidente della Repubblica”, Sergio Mattarella, ha aperto il suo discorso di commiato sottolineando come: “Il primo pensiero va alla nostra bandiera ed ai nostri caduti che hanno sacrificato il bene più prezioso al servizio del paese per darci un futuro stabile e sicuro.” Ha proseguito poi evidenziando che … “quando si vede in televisione un sistema d’arma dell’aeronautica militare operare in mezzo alle miserie del mondo, talvolta sembrerebbe facile e scontato pensare che quel sistema sia nel posto giusto al momento giusto in virtu’ di normali attività, in realtà, dietro le quinte, vi è una enorme mole di lavoro, sacrificio personale, disagi di varia natura, ricorrenze familiari mancate, feste non celebrate, vacanze interrotte o non fatte”. Infine ha voluto ringraziare… “tutte le donne e gli uomini del Comando Squadra Aerea che sono stati il motore materiale e concettuale di tutte le nostre imprese, pilastro fondamentale senza il quale i nostri sofisticati sistemi non potrebbero operare.”
Il Generale Biavati, a sua volta, manifestando gratitudine per la fiducia accordata dalle Superiori Autorità nell’affidargli il prestigioso ed impegnativo incarico, ha voluto anche lui esprimere un deferente saluto alla bandiera ed ai caduti. Ha poi evidenziato come… “Il Comando Squadra Aerea è l’Alto Comando più “popoloso” dell’Aeronautica Militare e quello dotato della stragrande maggioranza dei velivoli e dei mezzi. Farò ogni sforzo per assicurare che la mia attività quotidiana, che impronterò all’onestà, alla coerenza, all’equità e all’esempio, ci permetta di approntare, predisporre e addestrare il personale e i mezzi, per poi esercitarne il comando e controllo, nella massima efficacia e sicurezza, in ogni contesto operativo” Infine, rivolgendosi al personale ha chiesto di… “continuare a esprimere al meglio la vostra straordinaria professionalità e umanità, che ha permesso fino ad oggi ai nostri connazionali, e non solo a loro, di poter fare totale affidamento sull’Aeronautica Militare 365 giorni all’anno e 24 ore al giorno, in qualunque contingenza, con qualsiasi tempo, superando ogni umana difficoltà.”
A conclusione della cerimonia, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, dopo aver salutato le autorità civili e militari ed aver omaggiato la bandiera di guerra della 46ª Brigata Aerea, ha voluto sottolineare l’importanza del momento dell’avvicendamento al vertice della Squadra Aerea. Ha ringraziato il Generale Candotti per gli importanti obiettivi ed i notevoli risultati ottenuti durante il suo periodo di comando ed ha espresso il proprio augurio per il futuro al Generale Biavati. La complicata situazione geopolitica, che negli ultimi anni è stata caratterizzata dalla pandemia prima e dalla crisi Ucraina-Russia poi, ha visto la Squadra Aerea vivere da protagonista gli eventi più significativi, ed il Generale Goretti, durante il suo intervento, ha enfatizzato il ruolo avuto dall’Alto Comando evidenziando come “il Comando della Squadra Aerea è il braccio operativo attraverso cui l’Aeronautica Militare esprime il potere aerospaziale, in tutte le sue declinazioni e competenze distintive, per operare efficacemente negli attuali scenari in piena sinergia ed unicità d’intenti con le altre forze armate. Oltre alla difesa dei cieli, al trasporto aereo e a quello sanitario d’emergenza, al soccorso SAR in ogni condizione, è importante evidenziare il fattivo impiego dei nostri assetti nel ponte aereo con l’Afghanistan nel corso dell’“Operazione Aquila Omnia”, mirabilmente gestita dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, durante la quale proprio gli equipaggi della 46ª Brigata Aerea, che oggi ci ospita, hanno svolto un ruolo generosamente determinante per il buon esito della missione. In questo momento poi, altri eventi ci vedono coinvolti con il Comando della Squadra Aerea ancora una volta in prima linea: mi riferisco alla missione di “Air Policing” a protezione dei confini dell’Alleanza, drammaticamente all’ordine del giorno per i tragici accadimenti che, ormai, da più di un mese sconvolgono l’Ucraina.”
Il Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare è uno dei tre Comandi di Vertice della Forza Armata. Si occupa di addestrare, predisporre, approntare ed esercitare il comando e controllo di Forze di elevata qualità, al fine di mantenere una elevata prontezza operativa e correlata autonomia logistica, necessari al conseguimento degli obiettivi definiti dalla Forza Armata. Lo scopo principale è quello di garantire la sicurezza dello spazio aereo nazionale, approntando ed impiegando gli uomini ed i mezzi a disposizione, per proiettarli ed impiegarli in modo agile, adattivo ed efficace con l’obiettivo di mettere in campo il Potere Aerospaziale in operazioni aeree, nazionali ed internazionali, a livello interforze, interagenzia e multinazionale.