Il Comitato Mezzogiorno, in relazione al dibattito sui media relativo a Canapisa, hanno presentato un comunicato a Istituzioni e Autorità cittadine con una raccolta firme per sostenere una serie di richieste. Il comunicato, presentato da un comitato spontaneo di cittadini, è pubblicato di seguito.
Al Sindaco del Comune di Pisa. E pc: ARPAT, Azienda sanitaria locale di Pisa, Questore di Pisa, Prefetto di Pisa
Oggetto: CANAPISA 28 maggio 2016
Egregio Signor Sindaco, con riferimento alla manifestazione CANAPISA, autorizzata da Codesto Comune d’intesa con la Prefettura e la Questura di Pisa, i residenti delle Vie Garibaldi, Donadoni, Canevari, D’Achiardi, Momigliano, Don Bosco, delle Trincere e limitrofe, con il sostegno del Comitato Mezzogiorno,alla luce della situazione di pericolo, nonché degli eventi di disordine e degrado occorsi negli ultimi anni in occasione della manifestazione stessa, desiderano formulare le seguenti richieste:
- Che l’area di sosta finale della manifestazione per l’anno 2016 venga individuata al di fuori del centro urbano o comunque in zona diversa da quella abituale di Via delle Trincere.
In subordine:
- Che per il giorno 28 maggio dalle ore 18.00 alle ore 24.00 sia attivato un servizio di video sorveglianza a tutela dell’incolumità pubblica, nonché a tutela del patrimonio pubblico e privato.
- Che per il medesimo giorno siano installate, presso gli edifici di Via delle Trincere, in costanza della manifestazione, tramite gli organismi istituzionalmente preposti, apparecchiature finalizzate al rilevamento acustico.
- Che il giorno seguente alla manifestazione, 29 maggio, vengano effettuati rilievi per la verifica dei danni eventualmente arrecati al verde pubblico e alle proprietà private delle strade citate.
- Che la pulizia, ad opera del Comune, venga effettuata non solo come sempre sul suolo pubblico ma anche nelle aree private.
- Che venga garantito il sollecito smaltimento dei rifiuti abbandonati dai manifestanti.
- Che le strade non direttamente individuate per il passaggio dei manifestanti (In particolare la Via Donadoni) siano efficacemente rese inaccessibili al transito anche pedonale dei manifestanti stessi, soprattutto in considerazione della residenza di soggetti portatori di handicap con invalidità massima certificata ai quali devono essere continuativamente garantiti l’ingresso e l’uscita dalle abitazioni di proprietà.
- Che i residenti siano manlevati dai costi di tutti gli interventi richiesti.
I sottoscritti residenti si riservano fin da ora di acquisire, tramite accesso agli atti delle amministrazioni interessate, tutta la documentazione relativa alla manifestazione, di agire nei confronti di cotesto Comune per ogni danno eventualmente subito in occasione della stessa, nonché di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per gli eventuali illeciti amministrativi o penali correlati all’evento che saranno accertati.