Il Consiglio comunale di Cascina ha approvato nella seduta di martedì 26 aprile scorso, le aliquote 2016 per i principali tributi comunali. Per quanto riguarda la Tasi (la tassa sui servizi indivisibili) sono state recepite le modifiche dell’ultima legge di stabilità che ha disposto che dal 2016 la tassa non sia più dovuta sulle abitazioni principali e sulle relative pertinenze. Sugli altri immobili interessati dal pagamento della Tasi, molto pochi in verità, tipo case “di lusso” in categoria A1, A8 e A9, si continuerà a pagare con la stessa aliquota del 2015, ovvero il 3,3 per mille. In forza di tali disposizioni il gettito previsto dalla Tasi nel 2016 a Cascina è di 60mila euro, mentre i rimanenti 4,1 milioni di euro che Cascina aveva introitato con la Tasi nel 2015 saranno trasferiti al Comune dallo Stato, con nessuna variazione di fatto sulle entrate da questa voce.
Dall’Imu (la tassa municipale propria) il Comune di Cascina prevede un gettito di 6,6 milioni di euro. Le aliquote sono rimaste invariate rispetto al 2015: aliquota ordinaria 1,06%; per l’abitazione principale in categoria A1, A8 E A9 l’aliquota è lo 0,6%; per le unità abitative concesse in locazione con contratto concordato l’aliquota è lo 0,46%; per unità abitative in uso gratuito ai figli o ai genitori l’aliquota è lo 0,86%. Anche l’Imu non è più dovuta, dal 2014, sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze, ad eccezione di quelle classificate in categoria A1, A8, A9. Esentati dal pagamento dell’Imu: i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali; i fabbricati rurali ad uso strumentale all’esercizio dell’attività agricola; per gli immobili locati a canone concordato l’Imu è ridotta al 75%. Importante novità per i nostri territori è la riduzione della base imponibile Imu del 50% per le case concesse in comodato ai genitori o a figli che la utilizzano come abitazione principale. L’addizionale Irpef comunale a Cascina resta allo 0,8%, con un gettito previsto di 3,9 milioni di euro. Sono esentati dal pagamento dell’addizionale i redditi che non superano gli 11mila euro. Per la Tari è stato introdotta l’esenzione totale per i detentori di handicap gravi.