Cascina (Pisa), 11 gennaio 2021 – “La nuova amministrazione di Cascina a guida PD improvvisa e va avanti a colpi di ideologie e propaganda che fanno solo del male ai cittadini. Dopo gli aumenti tariffari della TARI si preferisce bloccare il bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, per concentrarsi sulla demolizione dei criteri messi a punto dalla precedente amministrazione e presi ad esempio da molte amministrazioni locali del territorio italiano. Non si avranno più regole uguali per tutti, ma saranno aboliti proprio quei requisiti che rendevano giustizia ai cittadini residenti da più anni a Cascina e gli stranieri non dovranno dimostrare di non possedere altri immobili, come invece devono fare i cittadini cascinesi.” Cosi si legge in un comunicato del gruppo Lega Cascina, che prosegue: “La nuova Giunta a giuda PD, ripristina le autodichiarazioni per lo stato patrimoniale, rimandano al Comune il compito di fare i controlli successivamente.”
“Il nostro regolamento si basa su fondamentali principi di giustizia sociale – afferma Leonardo Cosentini, capo gruppo Lega del Consiglio Comunale di Cascina – che hanno dato la possibilità a molti cittadini residenti da più tempo a Cascina e con reali difficoltà economiche di accedere all’edilizia popolare. Ripristinare le autodichiarazioni degli stranieri per verificare il loro stato patrimoniale e rivedere i criteri di residenza storica significa discriminare i cittadini cascinesi. Pensare di demandare al Comune di Cascina il compito di fare controlli per verificare le autodichiarazioni degli stranieri significa non avere la minima consapevolezza che l’amministrazione non ha i poteri e gli strumenti necessari per compiere tali verifiche. Significa anche sobbarcare gli uffici, già in difficoltà, di ulteriore attività amministrativa che, all’atto pratico, risulta irrealizzabile.”
“Ancora una volta la nuova amministrazione del Comune di Cascina mostra di navigare a vista e di non conoscere procedure e principi amministrativi per governare un ente pubblico” – prosegue Cosentini – e si preferisce bloccare il bando per l’assegnazione delle case popolar, in un momento storico difficile come quello attuale per demolire quanto di buono è stato fatto dalla nostra amministrazione piuttosto che pensare a risolvere celermente i problemi abitativi dei cittadini cascinesi. Non c’è nella nuova giunta alcuna proposta positiva sul tema drammatico della emergenza abitativa, destinato ad aggravarsi in conseguenza della emergenza sanitaria che stiamo tutt’ora vivendo.”
Aggiunge Elena Meini “L’obiettivo di questa amministrazione è distruggere tutto ciò che stato fatto precedentemente, in modo ideologico, senza fare valutazioni di merito, stanno andando avanti ad atti puramente di facciata senza fare delle serie valutazioni. Non è questo il momento di cambiare il regolamento ma è molto più utile partire da una ricognizione degli alloggi e trovare il modo di proseguire sulla riqualificazione di alloggi esistenti e trovare il modo di costruirne di nuovi”.