Il Comune di Cascina e la Sogefarm Spa, l’azienda che gestisce le farmacie comunali cascinesi, hanno organizzato tre eventi per celebrare la Festa della donna. Tutti gli eventi si svolgeranno alla biblioteca comunale, in viale Comaschi 67. Il primo appuntamento è per martedì 8 marzo 2016, alle ore 17.30, con l’incontro dedicato al tema “Cos’è la violenza di genere, cosa fare per contrastarla. Il Gaslighting”, con gli interventi di Grazia Fazzino, psicologa psicoterapeuta, e Cristina Salvadori, coordinatrice delle farmacie comunali e psicologa. L’incontro sarà moderato da Silvia Innocenti, assessora alle Pari opportunità di Cascina. Il secondo appuntamento è per mercoledì 16 marzo 2016, sempre alle ore 17.30 e sempre alla biblioteca comunale, per l’iniziativa su “Percorsi di riabilitazione dell’uomo maltrattante”, con gli interventi di Giacomo Grifoni e Alessandra Pauncz, fondatori del Centro di ascolto uomini maltrattanti. Modererà Cristina Salvadori.
Terza e ultima iniziativa sarà quella del 30 marzo 2016, con “Assistere a domicilio: nuove soluzioni. Il ruolo della donna come caregiver” un corso di formazione che si terrà a partire dalle ore 14 alla biblioteca comunale e che è rivolto a familiari, badanti, assistenti familiari e assistenti domiciliari. Il corso sarà tenuto da un infermiere professionale, che darà consigli pratici su come curare al meglio anziani costretti a letto. Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato valido ai fini curriculari. Per informazioni rivolgersi alle farmacie comunali di Cascina, Latignano, Titignano e San Sisto.
«Secondo i dati del settimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana, redatto nel 2015 – ha spiegato la dottoressa Salvadori – tra il 2006 e il 2014 sono state 77 le donne uccise per questioni di genere, di cui 59 italiane e 18 straniere. Tre gli uccisori stranieri, 52 gli uccisori italiani. Nella stragrande maggioranza dei casi l’uccisore è una persona che conosceva la vittima: un marito, un partner, un ex, un figlio, un cliente o un conoscente. E’ il partner (61%) il principale artefice della violenza, in modo particolare per le donne straniere (74,4%). Nel 21,9% dei casi l’aggressore è invece l’expartner. Solo nell’1,5% l’aggressore è uno sconosciuto».
«Dal 2009 al 30 giugno 2015 si sono rivolte ad un centro antiviolenza in Toscana 13.461 donne – ha proseguito Salavadori- di cui il 69,6% sono italiane, il restante 30,4% donne straniere. La violenza rilevata più frequentemente è quella psicologica. Le donne straniere sono, in proporzione, più spesso oggetto di violenza fisica ed economica, mentre il mobbing e lo stalking sono diffuse soprattutto tra le italiane. Il 70,6% delle donne dichiara di essere vittima di più tipi di violenza».
«Per quanto riguarda poi gli uomini – ha concluso la dottoressa- attualmente in Toscana ci sono quattro centri per uomini violenti: il Centro di ascolto per uomini maltrattanti di Firenze, l’associazione “Lui” di Livorno, “Nuovo maschile” di Pisa, lo Sportello di ascolto per uomini maltrattanti di Lucca».