Cascina (Pisa), 27 ottobre 2020 – “La maggioranza apparentata che sostiene il sindaco Betti (Pd più M5S più Lista Masi) non è riuscita ad eleggere il presidente del Consiglio Comunale di Cascina, spaccandosi al suo interno, dimostrando così tutti i conflitti e le ampie diversità a quanto pare insanabili che avevamo già evidenziato in campagna elettorale.” Così si legge in un comunicato di Dario Rollo e Lorenzo Peluso, Consiglieri Comunali Lista ‘Valori e Impegno Civico Dario Rollo’, che prosegue: “Di fatto il presidente del Consiglio Comunale Mirko Guainai, Pd, a cui rivolgiamo gli auguri di buon lavoro, è stato eletto con i voti della minoranza compatta”.
Così il gruppo consiliare ‘Valori e Impegno Civico Dario Rollo’ con il capogruppo Dario Rollo (vicesindaco e sindaco facente funzioni uscente) e Lorenzo Peluso, neo eletto in commissione elettorale, all’indomani del colpo di scena dell’elezione del presidente che ha contrassegnato l’insediamento del Consiglio Comunale di Cascina alla Città del Teatro. Una location, la Città del Teatro, su cui entrambi i consiglieri, subito dopo l’entrata in vigore del Dpcm del 24 ottobre, hanno espresso forti dubbi al sindaco Betti.
I consiglieri Rollo e Peluso analizzano che “Fin da subito si è manifestata una frattura netta all’interno della stessa maggioranza apparentata proprio con l’elezione della figura super partes di garanzia dell’intera aula istituzionale. Non votando all’unanimità Cristina Bibolotti (Lista Masi) al primo turno, appena dieci voti per lei dalla sua maggioranza apparentata composta da 15 consiglieri comunali più il sindaco (su un totale di 24 consiglieri comunali più il sindaco), e ben 15 schede bianche. E spaccandosi al secondo turno con un altro candidato, oltre a Cristina Bibolotti anche Mirko Guainai, Pd. Con il risultato di 13 – 12 per Guainai. Di fatto siamo stati noi nove consiglieri della minoranza ad eleggere compatti il presidente del Consiglio Comunale Mirko Guainai”. Il rischio palese per le cittadine e i cittadini di Cascina è che sia solo l’inizio di un’azione amministrativa di governo poco coesa in cui per questa maggioranza sembra complicato trovare punti di incontro perfino su questioni di primaria importanza come l’elezione del presidente del Consiglio Comunale”.