Pisa, 16 dicembre 2024 – Alla presenza di S.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto e introdotta dal Presidente dell’Opera delle Primaziale Pisana, Dott. Andrea Maestrelli, presso l’Auditorium G. Toniolo si è tenuta oggi una conferenza di presentazione dei restauri appena conclusi nel transetto nord della Cattedrale pisana, quello del Santissimo Sacramento.
All’interno dello spazio sacro della Cattedrale, il transetto del Santissimo Sacramento costituisce il luogo di accesso ai fedeli per la preghiera, per la partecipazione al culto e per la pratica della confessione.
Proprio in ragione della particolare funzione che assolve, il progetto di intervento, che si è svolto senza soluzione di continuità appena usciti dalla pandemia, è stato il frutto di un ponderato compromesso fra esigenze conservative e la necessità di non interrompere il quotidiano svolgimento delle attività religiose.
Poco più di due anni di lavori, che hanno impegnato le Maestranze del settore materico e pittorico dell’Opera della Primaziale Pisana, in team con alcune ditte esterne altamente specializzate alle quali sono state affidati gli interventi sugli apparati lignei del cassettonato, le decorazioni a finto marmo degli intonaci, i vetri della finestra istoriata, tutti portati a termine con perizia e puntualità: un articolato intreccio di competenze così come il calendario delle lavorazioni, altrettanto articolato e progettato nei minimi dettagli al fine di non creare interferenze, ma piuttosto un’ordinata organizzazione del lavori, scanditi in fasi successive.
Il restauro del transetto interno del Santissimo Sacramento si pone in continuità con il restauro dell’intero organismo architettonico. In particolare esso segue il recente restauro della cupola, degli affreschi del coro attribuiti a Michelangelo Cinganelli, del paramento marmoreo della navata centrale, della controfacciata e del cassettonato ligneo, conclusosi nel 2018.
L’intervento inoltre si inserisce in un più ampio progetto di revisione degli arredi lapidei, pittorici e lignei dell’edificio monumentale, in parallelo con i lavori di restauro materico che, per lotti successivi, riguarda l’esterno dell’edificio fin dal 2012.