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La scelta di un cda a 5 membri a titolo gratuito (3 di nomina del Comune di Livorno, 1 della val di Cecina, 1 della Val di Cornia/Isola d’Elba) anziché di un nuovo amministratore unico per Casalp, è stata la soluzione emersa e adottata all’interno della riunione del Lode del 9 settembre.
Ed è una scelta frutto di un confronto andato avanti da luglio, che rappresenta per il Comune di Livorno un traguardo importante in quanto è un segnale di discontinuità rispetto al passato, ma testimonia comunque la volontà di un dialogo che l’Amministrazione intende perseguire, in funzione di una “non paralisi” del Lode. Vogliamo significare che da parte del Comune di Livorno vi sono ascolto e apertura verso gli altri Comuni (cioè l’esatto contrario del “monopolio”) e volontà di dialogo, per un vero confronto sulle politiche abitative, che deve andare avanti su obiettivi condivisi, come espresso chiaramente anche nelle linee programmatiche del sindaco e come intendiamo perseguire in pratica nella governance. La situazione dell’emergenza abitativa sul nostro territorio è talmente grave che il dialogo non può che confermarsi e potenziarsi”.
Ina Dhimgjini
Assessore al Sociale e Casa