Pisa 29 novembre 2022 – Cinema e solidarietà con “I mille cancelli di Filippo”, il docufilm che lunedì 5 dicembre 2022 alle ore 21 sarà proiettato al Cinema Arsenale, in vicolo Scaramucci 2 a Pisa. Diretto da Adamo Antonacci da un’idea di Alessandro Salaorni, prodotto da Larione10 con il sostegno di Toscana Film Commission nell’ambito del programma “Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema”, presentato con grande successo alla presenza delle autorità Toscane e cittadine il 2 aprile a Firenze, il documentario racconta la storia di Filippo Zoi, giovane autistico fiorentino, portando sullo schermo uno spaccato della sua creatività, delle dinamiche familiari e delle sue prospettive. “I mille cancelli di Filippo” conquista ed emoziona per il suo realismo e al contempo per la delicatezza con cui parla dell’autismo. Il documentario è impreziosito da un brano interpretato dal cantante Elio, composto da Carlo Chiarotti e Simone Papi.
La condivisione di un tema così importante è alla base di una scelta di grande significato: quello di responsabilità sociale che la sala cinematografica d’intesa con la casa di produzione hanno deciso, decidendo di devolvere parte del biglietto di ingresso alla proiezione a sostegno del reparto che si prende cura dei bambini autistici del Nuovo Ospedale che l’IRCCS Fondazione Stella Maris è pronta a realizzare nell’area di Cisanello a Pisa.
Alla proiezione a Pisa saranno presenti, tra gli altri, l’avv. Giuliano Maffei, Presidente dell’IRCCS Fondazione Stella Maris, il prof Filippo Muratori, già professore di Neuropsichiatria all’Università di Pisa e primario all’IRCCS Fondazione Stella Maris, il regista Adamo Antonacci, il produttore Alessandro Salaorni e la famiglia Zoi.
“Conosco da vari anni Alessandro Salaorni – dichiara Giuliano Maffei – un grande professionista nel cui studio Larione10 abbiamo registrato il video della nostra canzone “Stella Maris sei questa lacrima che brilla“ di Beppe Dati. In esso sono passati i più importanti nomi della musica leggera italiana. Ho avuto, altresì, modo di vedere alcuni lavori del bravissimo regista Adamo Antonacci, che colpiscono nel profondo in quanto presentano tutti una grandissima sensibilità ed un occhio che sa ben penetrare e catturare gli attimi consistenti ed importanti delle storie che racconta. Già dal piccolo trailer sono certo che anche questo suo nuovo docufilm ci farà emozionare e riflettere sull’autismo che riguarda tanti giovani e tante famiglie. Non vedo l’ora di vederlo”.
Filippo Zoi
Dotato di una notevole sensibilità artistica per la quale spende gran parte delle sue energie, Filippo disegna fumetti e illustra favole per bambini scritte dal padre Enrico, giornalista e scrittore, tanto da avere al loro attivo due libri di successo. Ma ciò che sembra catalizzare ogni suo sforzo interiore sono porte e cancelli, che già da piccolo Filippo ha preso a catalogare nella sua mente, a “toccare” e a disegnare. Periodicamente sente il bisogno di elencare ai genitori tutti i cancelli che ha visto da quando era appena un bambino fino a ora. Questo rituale sembra ancorarlo alla realtà oltre che a procurargli un piacere tutto suo. Intimo e impenetrabile come l’autismo.
Adamo Antonacci. Da sempre impegnato con la disabilità in relazione all’arte, il regista Adamo Antonacci ha ideato la mostra fotografica ‘Divine Creature’, ospitata presso il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze e in seguito presso i Musei Vaticani di Città Del Vaticano. Ha inoltre diretto “Ridere fino a volare” un lungometraggio comico-surreale con protagonisti Carlo Monni, Sergio Forconi e Niki Giustini, oltre a diversi documentari selezionati in numerosi festiva e alcune opere poetiche e letterarie.
Larione10, società produttrice del documentario, lavora dal 1980 nei settori audiovisivi e musicali attraverso il proprio studio di registrazione. Negli anni ha collaborato con i maggiori artisti italiani e tra i vari riconoscimenti, con il video clip “Una notte in Italia” di Ivano Fossati, ha vinto il premio come miglior video europeo al Midem di Cannes nel 1988. Con il documentario “La regina di Casetta” di Francesco Fei, ha vinto nel 2018 il Festival dei Popoli nella sezione Italiana, nel 2019 la Genziana d’Oro al Festival di Trento e il premio Unesco Dolomiti Patrimonio dell’Umanità.
Entra nel mondo di Filippo e scopri il docu-film:
Il Nuovo Ospedale dei bambini e dei ragazzi avrà una struttura “leggera”, un complesso che non si impone ma si inserisce armonicamente nel parco che lo attornia, come vele issate a guardare il cielo di uno speciale veliero bianco, a ricordare il viaggio del bambino nel percorso di cura. Sarà un ospedale “intelligente” (Smart Hospital), connesso, innovativo sotto il profilo tecnico ma anche sostenibile. Quattro piani fuori terra, 44 camere di degenza, altrettanti laboratori, una cinquantina di sale per l’osservazione terapeutica, oltre a circa 1.000 metri quadrati di superficie per laboratori e spazi per l’accoglienza e la formazione. La struttura è pensata su misura dei bambini e dei ragazzi con gravi e rari disturbi neuropsichiatrici e neurologici e le loro famiglie. Il nuovo complesso è inserito in un’area verde di due ettari (con giardini sensoriali, orti didattici, frutteti, aree gioco), compresa a sua volta in un nuovo parco urbano di seimila metri quadrati complessivi. Un’architettura sanitaria improntata alla sostenibilità (comfort ambientale e risparmio energetico) e alla connessione tecnologica con il sistema sanitario regionale e nazionale.