Pisa, mercoledì 29 gennaio 2020 – Dopo la presentazione dei nuovi costumi storici dell’estate scorsa, si è concluso da poco anche l’inventario di tutti i vestiti e degli accessori del corteo che precede Gioco del Ponte. Ogni oggetto, fra cui costumi, elmi, spade, lance è stato fotografato ed è stato associato ad un numero e una targhetta di riconoscimento, così da permettere la catalogazione e la ricognizione di tutti i pezzi. In questo modo è possibile conoscere l’esatto numero dei pezzi in magazzino ed è sempre possibile sapere quando un oggetto è stato prestato, a chi e in quali condizioni. Grazie all’inventario messo in atto sarà più facile gestire e controllare il prezioso patrimonio.
L’assessore alle tradizioni storiche Filippo Bedini dichiara: «È la prima volta, da quando è stato reintrodotto il Gioco del Ponte, che vengono fatti tali investimenti e l’inventario con questa modalità, apponendo direttamente un cartellino con un numero su ognuna delle parti che compongono ogni singolo costume. È un’operazione importante che ci permetterà di avere maggiore controllo sul patrimonio utilizzato durante gli eventi legati alle tradizioni storiche e di tenere tutti i materiali in ordine e sicurezza, perché purtroppo nel corso del tempo sono stati registrati furti e mancate riconsegne. Il nostro obiettivo è fare l’inventario anche per i costumi del Palio di San Ranieri e per i costumi del corteo delle Antiche Repubbliche Marinare. Allo stesso tempo è importante anche aver investito sugli arredi e gli accessori dei costumi, perché più riusciamo a renderli completi, più bello diventa il corteo storico dando la dovuta dignità alle nostre tradizioni storiche che possono in questo modo diventare anche un fattore di attrazione turistica».
Oltre a questa importante operazione, sono stati fatti anche altri tipi di investimenti, soprattutto per quanto riguarda l’implementazione degli accessori, la conservazione degli oggetti e il loro trasporto in sicurezza. Nello specifico, sono stati acquistati materiali necessari alle sistemazioni (ferramenta, tessuti, pelli per tamburi, passamanerie), 20 cappelli, 75 calzature per i figuranti, in aggiunta a quelle per il Consiglio degli Anziani, 77 paia di guanti, 17 nuovi costumi (14 per i Capitani, 1 per il Comandante Picchiere, 2 per i maestri di campo) e ulteriori calzettoni e calzamaglie. Parallelamente sono state acquistate diverse dotazioni per conservare al meglio i costumi e gli oggetti, fra cui 10 stender porta abiti, 14 carrelli fatti su misura (su disegno di Antonio Pucciarelli) porta spade, alabarde e picche, 5 nuovi armadi porta abiti (flight case ignifughi) per il contenimento ed il trasporto dei costumi.