Pisa – Si avvicina velocemente la bella stagione e con essa l’arrivo dei turisti in città. A tal proposito lancia un appello a forze dell’ordine e istituzioni tutte Silvia Piccini, presidente di ConfGuide ConfcommercioPisa affinchè si tenga alta l’attenzione e non vengano meno i controlli lungo il percorso turistico e nei luoghi a più alta densità turistica: “Ringrazio Prefetto e Questore perché in questi mesi hanno rispettato la promessa di alzare il livello di controllo e sorveglianza, certamente all’interno di piazza Duomo ma anche lungo il percorso turistico che sappiamo essere tortuoso e accidentato come pochi. Non abbiamo mai rinunciato a far valere la nostra collaborazione e il dialogo ha funzionato bene. Pur tra tante difficoltà, i risultati si sono visti e siamo felici di riconoscerlo, ma ora, visto che tra poco ricomincia la stagione, non dobbiamo abbassare la guardia”.
Sono ben 259 le guide pisane regolarmente abilitate e rappresentano nella nostra provincia una delle leve fondamentali dell’accoglienza turistica. “In ConfGuide lottiamo per la salvaguardia della nostra professionalità e la valorizzazione delle bellezze storiche, artistiche, architettoniche delle città – spiega Silvia Piccini, da 26 anni sulla cresta dell’onda, citando i numeri dell’ultima indagine nazionale – abbiamo un alto livello di preparazione, con l’83,5% delle guide italiane laureate e una prevalenza di discipline inerenti la conservazione e la tutela dei beni culturali, la storia e l’archeologia (38%) o le lingue straniere (27%). Grazie a questa professionalità siamo in grado di soddisfare le richieste di una utenza di turisti e visitatori sempre più variegata, esigente, attenta e a noi si rivolgono le agenzie di viaggi (55,7%), i Tour Operator (39,7%), le associazioni culturali (27,7%), le scuole (25,1%), clienti privati (24%), gli enti pubblici (6,3%). Di fatto, le guide turistiche sono un autentico anello di congiunzione tra turismo e cultura, una figura chiave per una corretta valorizzazione, fruizione e promozione del patrimonio artistico e culturale italiano. Lavoriamo in prevalenza con clientela straniera (60%), in particolare con turisti provenienti da Usa (47,3%), Germania (25,6%), Francia (23,3%), Regno Unito (22%), ma anche tantissimi italiani usufruiscono del nostro servizio. Il giudizio sul nostro lavoro è molto positivo, visto che gli albergatori esprimono un voto dell’8,4 sul massimo di 10, per le attività delle guide turistiche sperimentate dalla loro clientela”.
“Un quadro lusinghiero, che fa onore alla categoria delle guide turistiche – conclude la presidente Piccini – e che rende inaccettabile e intollerabile l’abusivismo della professione, un vero e proprio sfregio nei confronti non soltanto delle 17.100 guide turistiche italiane, ma anche dello straordinario patrimonio italiano. Pretendiamo rispetto e seguiamo con attenzione la nuova legge regionale affinché sia riconosciuto il ruolo, il merito e la dignità professionale di chi svolge questo lavoro sul campo, dopo aver affrontato un intenso e selettivo percorso di formazione”.