Seconda puntata Pisa Ora che si è aperta con na bella sfida, di quelle che rimandano alla più nota competizione sul Ponte: portare un’orchestra pisana a sottolineare con le suadenti note di flauti, violini e oboe i contrasti e i dissidi che si hanno fra le diverse fazioni di Tramontana e Mezzogiorno.
L’Orchestra Giovanile Pisana diretta dal maestro Diego Terreni si è così esibita negli studi di Telecentro 2 coordinandosi con i dialoghi degli altri ospiti in studio.
“Siamo una giovane realtà, ma già molto attiva – dice il maestro Terreni –
nata a seguito di una recente selezione e vanta un organico di giovani musicisti”. In studio dodici musicisti hanno eseguito pezzi classici di Gluck.
Tra gli ospiti in puntata i due generali di mezzogiorno Tramontana Dario del Punta e Marco Vaglini.
“Il generale è la più alta carica che c’è nel Gioco del Ponte – spiega Vaglini – una figura molto importante nella misura in cui funge da raccordo tra le necessità della Parte e le esigenze del Consiglio degli Anziani e dell’amministrazione comunale. In questo senso quella del generale è una figura di equilibrio.
Inoltre, storicamente il Generale è sempre stato associato all’élite della vita cittadina, che nel passato coincideva con la nobiltà e che, ancora oggi, è rappresentata dai personaggi di spicco della città”.
“Il Gioco del Ponte non è la sola manifestazione storica rievocata a Pisa – premette Del Punta – ma sicuramente, a livello cittadino, è quella più importante, poiché più sentita emotivamente. Se si conosce il Gioco non si può non innamorarsene, dalla sfilata alla battaglia, dai costumi all’accurata ricostruzione storica: tutto tende ad un coinvolgimento più unico che raro nei confronti della città e di ogni singolo cittadino.
Ogni volta, durante la manifestazione, dal punto di vista emotivo, è come se fosse la prima volta, perché in quei momento smetti di essere quello che sei durante il resto dell’anno e diventi a tutti gli effetti il personaggio storico che vai a ricoprire, un vero e proprio alter ego”.
Tra le novità annoverate da Vaglini c’è la sconfitta di Tramontana dello scorso anno: “Non essendoci abituati (ride, ndr) ora dovremo ricostruire un certo tipo di atteggiamento e prepararci alla battaglia da parte più debole, in modo da affrontare il Gioco del Ponte nel migliore dei modi”.
“Noi invece non eravamo abituati a vincere (ridono entrambi, ndr) – spiega scherzosamente Del Punta – quindi anche noi ci troviamo in una situazione, in un certo senso, particolare. Dopo anni riapriremo il Gioco e non è una cosa da sottovalutare, in nessun senso.
Inoltre, come succede sempre dopo una vittoria, tutti si aspettano un altro risultato di valore, crescono così le aspettative. La novità sarà proprio questa, avere il peso di una responsabilità che mancava da tempo”.
L’attore pisano Gianluca Magni ha parlato delle sue esperienze e collaborazioni importanti con personaggi del calibro di Nino Manfredi, Zeffirelli, Brass e altri registi e del ruolo dell’attore nella società contemporanea.
In studio i consigli settimanali a cura dell’esperto di finanza Stefano Sabatini e e i sonetti in vernacolo del presidente Ctp2 Sergio Brondi.
Il prossimo appuntamento è martedì prossimo alle 20.30.