Pisa, 17 luglio 2020 – “Tra Sabato 11 e Lunedì 13 Luglio 2020 abbiamo subito un atto di estrema violenza, qualcuno ha rovesciato 20 alveari arrecando un danno mortale alle api. Purtroppo già 2 anni fa, a pochi chilometri di distanza, abbiamo subito la stessa intimidazione.” A parlare è Sara Pescia Sara Pescia, la titolare di un azienda apistica denominata Mieleria Toscana di Rosignano, che ha scritto una lettera per denunciare alcune azioni intimidatorie che gli apicoltori stanno subendo da diverso tempo nel comune di Pisa.
“L’apicoltore – continua Sara Pescia – vive in simbiosi con le sue api, che gestisce in modo che queste siano sane, forti, con abbondanti scorte di miele e collocate in luoghi favorevoli. Negli ultimi anni, la gestione degli alveari è diventata sempre più complicata, le produzioni di miele sono diminuite e divenute sempre più incerte a causa dei cambiamenti climatici. Tramite la pratica del nomadismo, trasportiamo gli alveari seguendo lo scalare delle diverse fioriture, è in quest’ottica che la mia azienda, Mieleria Toscana, ha collocato 80 alveari, nei meravigliosi campi di girasole della pianura pisana, ospitati da chi li gestisce e coltiva.
Riteniamo che tale gesto vile, non possa essere compiuto da un vero apicoltore che per etica non farebbe mai del male alle api, ma da un soggetto che ritiene la zona di sua esclusiva proprietà e che con questi gesti, ripetuti nel tempo, ci voglia costringere ad abbandonare un territorio in cui operiamo da diversi anni, apportando un danno non solo alla nostra azienda ma all’impollinazione di un intero territorio, infatti anche altri apicoltori in questa zona hanno subito la stessa intimidazione. Non abbiamo più intensione di subire in silenzio ma ne denunciamo pubblicamente la gravità, reagiamo con forte senso civico, continueremo ad operare nel rispetto delle regole, come abbiamo sempre fatto, e a condurre le nostre api nel comune di Pisa. Invitiamo tutta la cittadinanza a segnalare alle forse dell’ordine, atti o situazioni sospette.”