Martedì 15 novembre 2016 alle ore 18:30, le lavoratrici e i lavoratori del coworking pisano di Bassilichi spa, l’amministratore delegato Leonardo Bassilichi, le Istituzioni locali e regionali, la Fim Cisl e la direzione del Talent Garden, si ritroveranno per festeggiare i primi 6 mesi di attività, nella sede di via Forti 6, a Pisa. Questa nuova modalità aggregata di lavoro nasce ad aprile 2016 grazie all’iniziativa delle lavoratrici e lavoratori, della Fim-Cisl e grazie all’intuizione imprenditoriale di Leonardo Bassilichi e alla disponibilità di Talent Garden Pisa, per evitare il trasferimento nella sede di Firenze che avrebbe potuto costituire un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti e delle loro famiglie. Quanto immaginato dai dipendenti non era per nulla scontato. Benché negli ultimi tempi si parli molto di smart working (o lavoro agile), in Italia sono rari gli esempi in cui tale modalità di lavoro viene realizzata davvero sul campo. Il caso della Bassilichi poi è, forse, più unico che raro perché normalmente il telelavoro o lo smart orking vengono proposti e realizzati in ambiti di lavoro in cui non c’è concatenazione nel ciclo produttivo: nel co-working Bassilichi, invece, le persone effettuano produzione vera e propria, al pari di tutti gli altri colleghi del gruppo Bassilichi che lavorano in sedi più “tradizionali” Scelta rischiosa quella di 6 mesi fa perché si è scommesso su un nuovo modello organizzativo e produttivo che avrebbe anche potuto non funzionare. Ma così non è stato. La tenacia dei dipendenti, la regia dei responsabili, la lungimiranza dell’imprenditore e il coordinamento del sindacato non solo hanno permesso la realizzazione di questo antesignano “co-working produttivo” vero e proprio, ma hanno dimostrato con i fatti che dopo appena 6 mesi “industry 4.0” a Pisa è già realtà. Il pensiero corre ai tanti pendolari, di cui alcuni proprio della ex sede pisana Bassilichi, che ogni giorno affollano i treni ed alle loro aziende che con soluzioni innovative ed un cambiamento culturale necessario nei tempi della “società liquida” in cui viviamo, potrebbero prendere ad esempio questa esperienza. Pertanto il 15 novembre alle 18:30 si brinderà al successo produttivo di questi primi sei mesi, con l’augurio che questo esperimento ben riuscito possa essere catalizzatore e attrattore di un nuovo modello di sviluppo che metta al centro la conciliazione dei tempi vita-lavoro, puntando a valorizzare la persona nella sua complessità e le esigenze produttive delle “moderne fabbriche” di cui tutti parlano ma poche, tranne Bassilichi, fanno.
Fonte: Fim-Cisl Firenze