Dopo il comunicato di Britaly Post di questo pomeriggio alle ore 18.00, che è stata una vera e propria doccia fredda per i tanti tifosi in attesa di un epilogo positivo della cessione societaria, non si fa attendere la risposta del primo cittadino pisano (fonte Ufficio Stampa Comune di Pisa) indispettito per questa fumata nera che ha fatto ripiombare il calcio pisano nell’incertezza:
“Sono sconcertato e amareggiato, non capisco la vera ragione di una risposta negativa. E’ inaccettabile. La trattativa si può e si deve chiudere. S’impone un ripensamento: è l’esortazione di un’intera comunità che ha ragioni fortissime e è mobilitata perché non vuole subire un’ingiustizia. A me, nella lunga giornata trascorsa, non è stato mai chiesto da Britaly Post di facilitare un chiarimento, di proporre a Equitativa specifiche correzioni. I vizi di metodo sono evidenti. Il passo in avanti fatto è stato sostanziale e la soluzione è possibile. Il presidente Andrea Abodi ha condiviso il valore positivo e concreto dell’offerta rialzata, l’accorciamento dei tempi della due diligence, la garanzia di pagamento e la chiamata immediata di Rino Gattuso da parte dell’offerente. Tutto quanto Britaly aveva richiesto. Ora spetta alla Lega di serie B della Figc imporre il rispetto delle regole e convincere la proprietà a cedere. L’impedimento dell’avvio del campionato, con i danni fatti alla società, al progetto sportivo, all’immagine della serie cadetta, ha precise cause. Sono note. Lo stesso vale per la vertenza sindacale aperta dai calciatori. Questa situazione gravissima deve portare a rapidissime e incisive scelte. In coerenza con i chiari e motivati avvertimenti degli ultimi giorni.”
Sconcerto quindi per i tanti tifosi nerazzurri asserragliati davanti ai cancelli dei campi di allenamento di Sal Piero giunti con la speranza addirittura di vedere arrivare il tanto amato Mister Gattuso.
Invece la risposta della proprietà romana sottolinea come ci siano ancora differenze tra la loro richiesta e quanto invece indicato nell’ultima offerta da Dana e il suo Fondo Internazionale. E domani la squadra dovrebbe partire per la prima gara di campionato a Terni, con un malumore crescente sia nei giocatori che nei suoi tifosi, ormai giunto oltre i limiti di guardia.
Ci chiediamo sinceramente se non fosse stato più corretto dire fin dai primi giorni che non c’è reale interesse nel vendere, piuttosto che trascinare la vicenda fino a questi incresciosi avvenimenti. La speranza resta che la Lega B imponga il rispetto delle regole come indicato dal Sindaco Filippeschi, permettendo così alla città di essere liberata da un impasse che è divenuto inaccettabile.
AM