Presidio dei Cobas Pisa, manifestano dissenso e dichiarando che: “le richieste sono condivisibili ma ancora una volta si fa appello ai Governi e alle istituzioni europee, ai responsabili primari della tragedia della immigrazione e alla perdita di diritti e tutele collettive, gli uomini scalzi chiedono giustamente la fine dei vari Cie e una accoglienza degna e rispettosa per tuttie, peccato che la dignità da anni l’abbiano persa loro stessi con il silenzio assenso verso le politiche della Troika e del Governo.”
“E’ arrivato il momento di decidere da che parte stare, inizia cosi’ l’appello degli uomini scalzi che in varie città italiane ripropongono una alleanza da larghe intese che va dalla cgil all’arci, ai vari partitini della sinistra e a spezzoni del cosiddetto movimento. Una alleanza eterogenea ma piena di contraddizioni a partire dal fatto che la questione morale dimentica le ragioni materiali della immigrazione e tace su anni di carceri per migranti, di leggi come la Bossi Fini che hanno dimostrato la loro inutilità.” proseguono i Cobas – “Ma questa santa alleanza non guarda alle condizioni di vita e di lavoromiseria in cui italiani e migranti sono relegati , alle retribuzioni da fame che i padroni piccoli e grandi impongono utilizzando l’esercito industriale di riseva dei migranti per ridurre paghe orarie e tutele minime.” -continua la nota di disappunto dei Cobas- “Se pensiamo che la causa della nuova ondata di immigrazione è la conseguenza delle guerre scatenate dagli usa e dalla Nato, dalla vendita di armi (ormai a livelli record anche in Italia) ai vari califfati. Gli uomini scalzi scoprono ora che la migrazione comporta perdita di dignità e di identità, sarebbe stato sufficiente guardare ai campi dove si lavora per 34 euro all’ora per capirlo, o basterebbe farsi un giro per qualche cooperativa per capire che la privazione di idenità non riguarda solo i migranti Inciviltà e disumanità sono elementi fondanti del modo di produzione capitalistico e delle relazioni sociali che ne derivano. La sinistra perbenista scopre dopo anni di silenzio i migranti o chi di migranti se ne occupa solo in termini assistenziali getta una ancora a organizzazioni politiche, sindacali e sociali colpevoli dello stato delle cose presenti.” conclude la dichiarazione dei Cobas.
Anche l’Usb non ha preso parte alla ‘Marcia degli uomini scalzi’ perché dichiara in un comuncato: “leggendo i nomi dei firmatari dell’appello – ha detto l’esponente dell’Usb di Pisa – si notano molti personaggi che in passato hanno dato il loro sostegno agli interventi militari che hanno distrutto interi stati, dalla Libia all’Afghanistan, passando per l’Iraq. Si tratta di una manifestazione che promuove valori umanitari, senza però mettere in discussione le cause del disastro sociale e umano a cui siamo di fronte”- ha spiegato Cinzia Della Porta dell’Usb di Pisa – “da troppo tempo assistiamo alla mattanza di migliaia di esseri umani, costretti a fuggire dalle loro terre a causa di sfruttamento e guerre di aggressione promosse da Usa, Unione Europea e Nato, con l’Europa che conferma giorno dopo giorno la sua essenza di istituzione finaziaria, impermeabile ad ogni valore di umanità”.
MP. 11 settembre 2015
foto di Enrico Mattia Del Punta