Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, in veste di presidente della Commissione ANCI Città Portuali, ha partecipato a due importanti incontri che si sono svolti a Roma sui temi della portualità.
Il primo appuntamento, svoltosi ieri, lunedì 9 febbraio, era con gli “stati generali” della portualità convocati dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi.
Questi i passaggi principali dell’intervento del sindaco Nogarin, riportati nel comunicato stampa diffuso dall’Anci nazionale:
“La sfida che ci poniamo come Anci è di dare maggiore spazio e ruolo al rapporto tra città e portualità ricalcando gli esempi del nord Europa, primo fra tutti quello della città di Rotterdam che fonda le antiche strutture portuali con la città moderna”.
“Sulla scorta di quanto anticipato oggi dal ministro Lupi circa le linee guida della portualità riteniamo fondamentale che sia preso in esame anche il modello europeo e ci si impegni per trasformare le autorità portuali in società per azioni interamente pubbliche dove il 70% delle quote sono del Comune e il 30% del Governo. Questo permetterebbe, infatti, di porre le basi per un nuovo e fruttuoso rapporto tra la portualità e la città che gli sta alle spalle”.
“In tal senso, ci stiamo già attivando per calendarizzare entro il mese di febbraio un appuntamento con i sindaci interessati così da definire un documento, che porremo all’attenzione del Governo, nel quale il ruolo dei Comuni, al pari di quanto accade nel resto dell’Europa, sia centrale nella futura riforma portuale”.
E proprio in vista della definizione del documento da porre all’attenzione del Governo, il sindaco Nogarin ha fatto trasmettere ai sindaci di 26 città portuali il testo predisposto dal Ministero delle Infrastrutture (Piano strategico nazionale della portualità e della logistica), per aprire la discussione su queste problematiche.
Nella giornata di oggi, martedì 10 febbraio, il sindaco Nogarin ha presieduto, insieme al delegato Anci Marco Doria, all’incontro tra ANCI e Assoporti, in occasione della prima riunione di insediamento della commissione ANCI Città Portuali.
Dall’incontro è emersa la richiesta di un nuovo modello di governance portuale, con un ruolo maggiore dei Comuni nello sviluppo dei porti, e in cui l’Autorità Portuale sia in grado di rispondere alle esigenze del mercato.
Fra i principali temi discussi, il ‘‘Piano strategico nazionale della portualità e della logistica”, previsto dall’art. 29 della legge 164 dell’11 /11/2014 ‘’Sblocca Italia’’.
‘‘Il processo di riforma della portualità – hanno affermato Doria e Nogarin – deve prevedere, oltre alla semplificazione delle procedure, il coinvolgimento delle istituzioni locali, le necessarie risorse per le spese dei servizi portuali e misure di compensazione per i territori’‘.
‘‘A fine febbraio – ha aggiunto Nogarin – presenteremo le nostre proposte al ministro Lupi, al quale abbiamo già scritto relativamente all’approvazione della riforma alla legge 84/94, che come sappiamo ha una ricaduta diretta sui territori in termini occupazionali e di crescita economica’’.