Nella prima Stagione nella Massima Divisione sotto la “Gestione Anconetani”, il Pisa è protagonista di un avvio eccellente, che lo vede addirittura al terzo posto solitario in Classifica con 7 punti dopo cinque giornate, ad una sola lunghezza di distacco dalla “Coppia di Testa” formata da Roma e Sampdoria, “frutto” di due vittorie interne contro Napoli (2-0) e la stessa Sampdoria (3-2) e di tre pareggi esterni contro Cesena, Ascoli e Cagliari …
di Giovanni Manenti
La “striscia positiva” si interrompe alla domenica successiva con la sconfitta interna per 0-1 contro il Verona e, complice anche il calendario che vede il Pisa impegnato in trasferta contro Roma, Juventus e Fiorentina, a fine del Girone di Andata i Nerazzurri si ritrovano al terz’ultimo posto con appena 12 punti in compagnia di Ascoli ed Avellino, appena un punto dietro al Genoa a quota 14 e con tre di vantaggio rispetto a Napoli e Catanzaro, “fanalini di coda” a quota 9 …
Reduce da tre sconfitte consecutive contro Genoa, Torino (in casa) e Fiorentina, il Pisa riesce a tornare al successo alla prima di ritorno superando il 16 gennaio ’83 per 1-0 il Cesena all’Arena Garibaldi grazie ad un “acuto” di Berggreen a poco più di 10’ dal termine, vittoria in parte vanificata dalla sconfitta per 1-2 patita la domenica seguente al “San Paolo” contro il Napoli, con la Classifica che, alla 17.ma giornata (all’epoca, ricordiamo, il Torneo di A era a 16 squadre, con conseguenti 30 gare di Campionato …) vede Cagliari e Cesena con 16 punti, Ascoli e Genoa a quota 15, Avellino e Pisa terz’ultimi con 14, Napoli a 12 e Catanzaro oramai con poche speranze di salvezza, desolatamente ultimo a quota 9 …
Capirete, pertanto, la vitale importanza dello “scontro diretto” in programma il 30 gennaio ’83 all’Arena Garibaldi tra Pisa ed Ascoli, dato che una eventuale vittoria dei Nerazzurri consentirebbe loro di sopravanzare in Classifica proprio i bianconeri marchigiani, verificando poi l’esito degli altri due confronti diretti tra Avellino-Cesena e Catanzaro-Napoli (classica “ultima spiaggia” per i giallorossi calabresi …), mentre il Genoa riceve a “Marassi” il Torino …
L’incontro, con due “Marpioni” in panchina quali “O’ Lione” Vinicio per i nerazzurri e “Carletto” Mazzone per l’Ascoli, vive di un tatticismo esasperato con le difese ad avere la meglio sui rispettivi attacchi, tant’è che all’intervallo il punteggio è ancora inchiodato sullo 0-0 di partenza …
Ci vuole un inserimento in area sulla sinistra di Capitan Gozzoli, ben servito da Ugolotti, per scoccare, all’8’ della ripresa, un diagonale leggermente deviato dallo stopper ascolano Gasparini che fa esplodere l’Arena per la rete del vantaggio nerazzurro, cui l’Ascoli però risponde con un lancio in profondità ben sfruttato da Monelli che, quasi dalla linea di fondo, rimette la palla all’indietro dove Carotti (subentrato al 58’ a Trevisanello …) è lesto a raccogliere l’invito del compagno ed a trafiggere Mannini dall’altezza dell’area di porta, con la difesa non immune da colpe nella circostanza …
Manca poco più di un quarto d’ora al termine dell’incontro e le speranze dei giocatori e dei tifosi nerazzurri di far loro l’intera posta si stanno spegnendo quando, a 6’ dal termine, il terzino sinistro Mariano Riva, trovandosi non si sa bene come, in un’insolita posizione al limite destro dell’area ascolana, “cava dal cilindro” un sinistro ad effetto che colloca la sfera nell’angolo alto alla destra di Brini vanamente proteso in tuffo, per quella che è la sua unica, ma quanto mai “preziosa”, rete di tutto il Torneo e che consente al Pisa sia di aggiudicarsi l’incontro per 2-1 che di superare i marchigiani in Classifica …
I risultati dagli altri campi vedono il Napoli espugnare Catanzaro, con ciò condannando di fatto i calabresi alla retrocessione, e l’Avellino, al pari del Pisa, far suo il confronto diretto contro il Cesena per 1-0, mentre Genoa e Torino si dividono la posta, giacché la Classifica, dando per oramai spacciato il Catanzaro, vede, per le altre due Squadre che dovranno fargli compagnia, la seguente, intricatissima, lotta con Avellino, Cagliari, Cesena, Genoa e Pisa a 16 punti, Ascoli a quota 15 e Napoli a 14 …
Le successive tre giornate non risultano favorevoli ai colori nerazzurri, sconfitti a Genova 0-1 dalla Sampdoria ed 1-2 a Verona – con inframezzato un pari per 0-0 all’Arena contro il Cagliari – ma alla 22.magiornata, l’inatteso successo esterno per 1-0 a San Siro contro l’Inter consente alla Formazione di Vinicio di acquisire lo slancio per poi poter conquistare la meritata Salvezza addirittura con una Giornata di anticipo, grazie alla vittoria esterna per 2-0 a Torino contro i granata, permanenza nella Massima Divisione che si garantiscono anche Ascoli ed Avellino a spese di Cagliari e Cesena che vanno a fare compagnia al “derelitto” Catanzaro …
30.1.1983 – 18.a giornata Campionato Serie A 1982.83
Pisa – Ascoli 2-1 (0-0) (53’ aut. Gasparini, 73’ Carotti, 84’ Riva)
Pisa: Mannini; Secondini, Riva; Vianello, Garuti, Gozzoli; Berggreen, Casale (86’ Massimi), Ugolotti, Mariani, Todesco. All. Vinicio
Ascoli: Brini; Menichini, Anzivino; Scorsa, Gasparini, Nicolini; Novellino, De Vecchi, Monelli (80’ Zahoui), Greco, Trevisanello (58’ Carotti. All. Mazzone
Arbitro: Pairetto di Torino