La vicenda dell’Istituto comprensivo Livia Gereschi di Pontasserchio (San Giuliano Terme) ha riaperto il dibattito annoso sulla condizione dell’edilizia scolastica nel nostro Paese. «Quest’ennesima circostanza chiama in causa la politica e certe responsabilità che pare essersi dimenticata» ha dichiarato Ettore Bucci, coordinatore provinciale del partito. «La responsabilità, ad esempio, di una mancata chiarezza sui finanziamenti di provenienza regionale se, come indicato sul Tirreno, nel 2015 il Comune partecipò, vincendo, ad un bando per la costruzione di scuole innovative promosso della Regione Toscana con un progetto destinato proprio a quel plesso, salvo poi non ricevere alcun finanziamento. La responsabilità circa una competenza importante come l’edilizia scolastica, tolta alle Province con la legge Delrio. La responsabilità circa edifici scolastici dei quali, in tutta Italia, soltanto un quarto ha poco meno di 30 anni. La responsabilità, rammentata dal CENSIS, di oltre 3.600 scuole che necessitano di interventi sulle strutture portanti, 9.000 edifici con gli intonaci da rifare e 7.220 ove occorre riparare tetti e coperture: il tempo della retorica è concluso, ora bisogna investire. Bene che il Comune di San Giuliano abbia optato per una precauzionale chiusura anticipata, ma la priorità è che il governo Gentiloni, anziché proseguire nello smantellamento della scuola pubblica attraverso le deleghe attuative della Legge 107 (la cosiddetta “buona scuola”), torni a dare dignità all’istruzione». Su questo specifico caso, il gruppo parlamentare del partito ha presentato un’interrogazione parlamentare con prima firmataria la sen. Alessia Petraglia, che afferma: «Siamo vicini ai ragazzi e tutta la comunità che per fortuna ha evitato una tragedia. Quello che è accaduto non deve ripetersi, è un monito a tenere alta l’attenzione su ciò che ci preme di più, ovvero la salute dei nostri ragazzi e la sicurezza degli edifici dove passano buona parte della giornata. Come Sinistra italiana abbiamo richiesto fondi al Governo proprio per la messa in sicurezza delle scuole e chiarezza sul piano del Governo su scuole belle, scuole sicure e nuovi edifici scolastici, ma non c’è mai stata data risposta nonostante la lista degli interventi è lunga e importante ». Claudia Pratelli, responsabile scuola, università e ricerca della segreteria nazionale di Sinistra Italiana, ha riportato in una nota nazionale di SI che «solo pochi anni fa il premier Renzi annunciava investimenti straordinari per l’edilizia scolastica twittando che sulla scuola #nonsischerza e annunciava il piano #sbloccascuola insieme alle magnifiche sorti e progressive della legge 107. La verità è che le scuole continuano a crollare e non possono essere terreno di propaganda».