Pisa, 20 febbraio 2018 – “Istruttiva e incoraggiante” così la ministra all’istruzione definisce la sua giornata pisana tra imprese che investono nella ricerca, centri di formazione per i giovani e progetti di solidarietà. Prima tappa alla Yachtline di Bientina che fra le varie attività ospita ragazzi, soprattutto dal Sud, e li segue con progetti di formazione. Ad esempio la scuola falegnameria utilizza falegnami più esperti come insegnanti. “Un modo intelligente per mettere insieme l’esperienza dei nostri anziani con la voglia di imparare dei giovani – spiega la ministra – . Abbiamo un patrimonio che può aiutare sia i pensionati a sentirsi utili che i ragazzi a capire che il futuro può e deve avere radici profonde”. Particolarmente suggestivo l’incontro con la Pc System-Bientina, azienda specializzata in software, infrastrutture tecnologiche, consulenze e formazione. “Qui – commenta la candidata del centrosinistra al collegio senatoriale di Pisa – hanno scommesso sull’innovazione e hanno vinto. Hanno già 99 dipendenti e hanno usato positivamente l’alternanza scuola-lavoro stringendo intese con cinque istituti del territorio. È la prova che si tratta di un istituto che ha sì bisogno di essere raffinato ma che può essere per i nostri studenti un valido luogo di orientamento una volta finiti gli studi”. Infine la tappa alla Croce Rossa che ospita diversi cittadini migranti richiedenti asilo. “È un modello per altri centri – dice Fedeli – come riconosciuto in passato anche dalla commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema d’accoglienza dei migranti presieduta da Federico Gelli. Un giudizio positivo perché il centro della Cri non fornisce solo ospitalità ma anche integrazione”. Ad esempio, annota Fedeli, col progetto “Cavalieri senza vetro” che Cri e Comune di Pisa fanno insieme per ripulire piazza dei Cavalieri dopo la “malamovida” utilizzando anche i migranti ospiti. “Quando non c’è dialogo si crea distanza e quindi incomprensioni – chiosa la ministra – al contrario l’incontro ci permette di vedere nell’altro non un estraneo ma un nostro vicino”. La ministra è poi stata alla Certosa di Calci e ha incontrato l’associazione Amici della Certosa di Pisa e si è complimentata per il lavoro svolto per promuovere e salvaguardare questo patrimonio “Un’attività straordinaria – spiega la ministra – che ci dimostra come l’attaccamento al territorio unito all’infaticabile impegno di cittadini e volontari, abbia permesso di preservare ciò che oggi rappresenta un luogo di inestimabile valore per tutto il Paese.” Lo stesso lavoro avviato anche dall’associazione Nicosia Nostra nata per recuperare il convento di Nicosia, altro patrimonio che “deve essere preservato con ogni sforzo possibile da parte di tutti” ha spiegato la ministra che ha concluso la giornata visitando anche il Museo di storia naturale dell’Università di Pisa a Calci.