1.176 le persone controllate complessivamente da giovedì a domenica. Delle 731 persone fermate tra sabato e domenica in 6 casi sono scattate le denunce per mancanza di valida motivazione. Tra questi è stato denunciato un autotrasportatore con cittadinanza straniera che ha dichiarato di dover consegnare videogiochi ad un amico, due persone senza fissa dimora di nazionalità straniera che chiedevano l’elemosina in centro, alcune badanti di origine straniera trovate sul litorale a prendere il sole senza rispettare le misure di sicurezza e un cittadino pisano che ha dichiarato di non essere a conoscenza delle misure restrittive in atto. Sempre nel fine settimana sono state controllate 26 attività commerciali, di cui è stata denunciata una rosticceria che aveva fatto entrare le persone per star sedute ai tavolini. Nei giorni scorsi, tra giovedì e venerdì sono state sono state controllate altre 445 persone, di cui 5 denunciate per mancanza di valida motivazione. Tra queste 4 persone intente a fare un picnic sul litorale e un cittadino pisano che portava la macchina all’autolavaggio. 206 invece le attività commerciali controllate nei due giorni.
“Con l’emanazione del nuovo Decreto Legge – ha concluso Conti – le misure del Governo diventano ancora più restrittive e proseguiranno di pari passo i controlli della Polizia Municipale, che in questi giorni vengono effettuati anche da personale in borghese e con presidi sia fissi che dinamici. Mi segnalano ancora gente che si reca quasi quotidianamente a fare la spesa, i supermercati continuano a essere ancora troppo frequentati. Forse non tutti hanno chiaro che stiamo attraversando proprio in questi giorni il momento più critico dell’emergenza epidemiologica, in cui le autorità sanitaria rintracciano il probabile picco dei contagi. Dobbiamo evitare di muoverci di casa, anche fare la spesa è un’attività che comporta rischio e si può evitare, dal momento che abbiamo provveduto a istituire servizi di spesa a domicilio e di aiuto alle categorie più fragili da parte della Protezione Civile. Per rispetto dei nostri medici e infermieri che rischiano di morire tutti i giorni e di tutti coloro che svolgono funzioni essenziali come forze dell’ordine e lavoratori di farmacie, supermercati e servizi, rimaniamo a casa e diamo la possibilità a tutti di uscire dalla crisi più velocemente possibile.”