Riceviamo e pubblichiamo la lettera che la Rete degli Studenti Medi ha inviato al Presidente della Provincia di Pisa in merito ai problemi relativi al riscaldamento delle scuole in questi giorni di freddo eccezionale.
Alla cortese attenzione del Presidente della Provincia di Pisa Marco Filippeschi.
Le scriviamo a nome della Rete degli Studenti Medi, sindacato studentesco, che in quanto tale si impegna a difendere ed implementare i diritti degli studenti, sia all’interno che all’esterno degli spazi scolastici.
Proprio per questo le vicende verificatesi a causa delle basse temperature ci spingono a riflettere sulle condizioni dell’edilizia scolastica provinciale che negli ultimi mesi ha evidenziato gravi carenze. A partire dal Liceo Russoli, nel quale gli studenti hanno rischiato di svolgere lezioni pomeridiane per l’insufficienza degli spazi rispetto al numero degli iscritti, per poi passare al Liceo Marconi, dove invece si stanno già svolgendo. E’ ormai superfluo soffermarsi sulle condizioni del Liceo Buonarroti e dell’adiacente Istituto Santoni, i cui studenti si trovano ogni giorno immersi in uno stato di degrado a cui ormai si stanno tutti assuefacendo. Ma la contingenza attuale ci spinge a scriverle ancora una volta, nella speranza di qualche cambiamento. Infatti come ogni anno durante i mesi invernali, al rientro dalle vacanze scolastiche, gli studenti di diverse scuole si trovano costretti a non svolgere adeguatamente le lezioni o a doverle interrompere a causa delle basse temperature presenti all’interno degli edifici.
Ieri (lunedì 9 gennaio ndr)gli studenti dell’Istituto Santoni hanno riscontrato nel complesso scolastico una temperatura di circa 7°C -secondo le testimonianze- mentre la legge prevede che la temperatura sia tra i 18°C e i 22°C (come esplicita l’articolo 5.3.11 del Decreto Ministeriale del 18/12/1975).
Lo stesso vale per il Liceo Carducci e, in entrambi i casi, gli studenti sono stati fatti uscire per le temperature eccessivamente rigide.
Oggi invece è la volta dell’Istituto Pacinotti e del Liceo Galilei, il primo in cui gli studenti sono usciti in anticipo, il secondo in cui l’accensione del riscaldamento nel corso della mattina non ha permesso il raggiungimento della temperatura idonea.
Il continuo ripetersi di anno in anno di questi episodi non è accettabile, infatti svolgere le lezioni e farlo in un luogo idoneo non è un privilegio, ma un diritto attualmente negato che noi reclamiamo. Come generazione abbiamo già altre problematiche da sopportare e da combattere e riteniamo vergognoso dover rivendicare diritti inalienabili come quello di studiare in luoghi sicuri e accoglienti.
A fronte della situazione denunciata in questa lettera, è evidente la necessità di investire, stabilendo delle priorità e ottimizzando il denaro al fine di garantire la sicurezza e il consueto svolgimento delle lezioni, nell’osservanza del diritto allo studio studentesco.
La ringraziamo della Sua cortese attenzione
Rete degli Studenti Medi Pisa