A sostegno della manifestazione che si svolge il 1° dicembre a Larderello (Pisa) prende parola anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana. “Vogliamo sapere dal governo se intende modificare il testo del decreto interministeriale sugli incentivi alle fonti rinnovabili Fer1 , nell’ottica sia degli obiettivi 2030 di diffusione delle tecnologie rinnovabili, di contrasto ai cambiamenti ambientali e diffusione dell’economia circolare, sia della tenuta occupazionale e degli investimenti nel settore della geotermia, reintroducendo la geotermia tra le energie da fonti rinnovabili a cui assegnare incentivi.”
Lo afferma Nicola Fratoianni, gruppo parlamentare di Liberi e Uguali, annunciando un’interrogazione al governo, in merito alle notizie per cui l’esecutivo escluderebbe la geotermia dalle fonti rinnovabili determinando con ciò l’esclusione dagli incentivi per le rinnovabili della produzione di energia da fonti geotermiche.
“Il settore della geotermia – si legge nell’interrogazione – vede una presenza molto numerosa di lavoratori e di impianti in Toscana, nel comprensorio dell’Alta valle di Cecina, ma anche dei Comuni dell’Amiata, del grossetano e del Senese. Al di là della sbagliata liberalizzazione del mercato sancita dal governo Monti si tratta comunque di un comparto che se sviluppato bene potrebbe diventare sempre più eco-sostenibile. Ciò può avvenire solo a patto che rimangano i contributi pubblici perché gli investimenti di cui necessita il settore sono così cospicui che non sarebbero altrimenti sostenibili”
“Il governo allora – conclude Fratoianni – non può non ascoltare la voce delle istituzioni locali, delle comunità locali, delle aziende, dei sindacati, che chiedono che sia reinserita subito la geotermia nel decreto sugli incentivi alle rinnovabili.”