Calcinaia (Pisa) – Riflettori accesi su un’opera idraulica, ma soprattutto dell’ingegno umano. Si tratta della Botte, struttura che ricade sui territori di Calcinaia e Vicopisano, voluta circa 160 anni fa dal Granduca Leopoldo II di Lorena per permettere alle acque di bypassare il Fiume Arno e bonificare in questo modo una vasta area di territorio. In occasione della Festa della Toscana, che ricorrerà il prossimo 30 Novembre, grazie a un finanziamento regionale, La Botte sarà visibile nel suo massimo e suggestivo splendore, grazie a un impianto di illuminazione che verrà predisposto ad hoc. Fondamentale per il raggiungimento di questo importante traguardo l’interessamento del Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, che circa un anno fa, proprio nel mese di Novembre, aveva fatto tappa alla Botte, per toccare con mano la preziosità di quella importante testimonianza storica. “La Botte sotto l’Arno – spiega Giani – rappresenta forse l’intervento più importante realizzato dal governo leopoldino. La grandiosità dell’opera è dimostrata dal fatto che, dopo circa 160 anni, risulta ancora perfettamente funzionante. Per l’intervento, che fu pensato da Leopoldo II e realizzato dall’ingegner Manetti, fu deviato l’Arno e furono intrecciati ben 25 mila pali di pino. Il cantiere fu esempio di efficienza: furono allora spesi tre milioni e mezzo di lire toscane, meno di quanto era stato preventivato. Con il suo contributo, la Regione Toscana, in occasione della sua Festa, vuole compiere un gesto concreto per valorizzazione l’area in questione”.