Pisa, venerdì 1 dicembre 2023 – “Dieci giorni fa il console italiano è riuscito a sapere che Fulgencio è in un carcere speciale dove stanno i detenuti politici. Abbiamo chiesto che possa essere visitato da un nostro medico, che possa spedirci una lettera e che possa fare una telefonata. Sono le prime notizie che abbiamo dopo un silenzio di oltre 5 anni”.
Questo è quanto ha riferito, questa mattina, in occasione della Festa della Toscana, l’avvocata Francesca Carnicelli, di Amnisty International e legale della famiglia di Fulgencio Obiang Esono l’ingegnere, nostro concittadino, detenuto nelle carceri della Guinea Equatoriale dopo aver subito una condanna ad oltre 58 anni nel 2020 a seguito di un mandato di cattura in relazione ad un presunto colpo di stato del dicembre 2017. La comunicazione dell’avvocata Carnicelli era avvenuta dopo una relazione dell’assessore alla scuola, Riccardo Buscemi.
La Festa della Toscana, celebrata, questa mattina con una seduta straordinaria del Consiglio Comunale presso gli Arsenali Repubblicani era stata aperta, dopo l’inno nazionale e l’inno europeo a cura dell’orchestra e del coro del Liceo Musicale Carducci, con i saluti del Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Bargagna “Quest’anno la Festa della Toscana è dedicata a Don Lorenzo Milani a cent’anni dalla sua nascita e alla vicenda di Fulgencio, due vicende lontane e diverse ma che sono accumunate dalla necessità di combattere le ingiustizie”, del Sindaco di Pisa, Michele Conti “Don Milani ci lascia una eredità preziosa di cui fare tesoro, un’esperienza di vita al servizio di un bene comune”, del Presidente del Consiglio Regionale, Antonio Mazzeo “per Don Milani la conoscenza è non solo un diritto ma la la condizione per il pieno sviluppo di una comunità”, del Presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori “l’insegnamento di Don Milani è ancora attuale, solidarietà, pace e lotta alle disuguaglianze”, di Andrea Simonetti, Dirigente scolastico X “Don Milani si batté anche contro le differenze di genere” e, infine, con l’intervento di Lauro Seriacopi, Vicepresidente della Fondazione Don Lorenzo Milani “Per padre Lorenzo i poveri non sono sacchi vuoti ma persone e don Lorenzo ha vissuto insieme con loro, per loro”.
E’ poi intervenuto Lorenzo Gremigni ricordando il poeta Giuseppe Giusti con la sua poesia “Sant’Ambrogio”.
Al termine, dopo gli interventi di alcuni studenti di diverse scuole cittadine e di alcuni capigruppo consiliari, “Impromptu” e “Cavalleria Rusticana”, a cura dell’‘orchestra e del coro del Liceo Musicale Carducci.